Paola Conti, pubblico ministero, dopo un anno dai fatti fa chiarezza sul caso di Matias, ucciso dal padre.
Viene fatta chiarezza sul caso di Matias, il bambino ucciso un anno fa da suo padre. Era stato già allontanato dalla famiglia con l’accusa di maltrattamenti. La pubblico ministero Paola Conti, ha parlato dell’omicidio di Matias spiegando la dinamica degli eventi.
La dinamica dell’omicidio
Secondo le ricostruzioni dell’omicidio di Matias, il bambino sarebbe morto a causa delle coltellate inflittegli da suo padre, Mirko Tomkow. Dopo gli avrebbe tappato naso e bocca con del nastro adesivo, e lo avrebbe soffocato. È questa la ricostruzione fornita in aula dalla pm Paola Conti, in merito all’omicidio del piccolo avvenuto l’anno scorso. Il corpo del piccolo è stato ritrovato senza vita nella casa dove abitava con la mamma, disteso sul letto matrimoniale.
Matias aveva soltanto 10 anni quando è stato ucciso da suo padre. L’omicidio risale al 16 novembre 2021. L’assassino aveva già avuto un divieto di avvicinamento per maltrattamenti perpetuati nei confronti della sua famiglia. Il 16 novembre però, dopo aver appreso che il piccolo Matias si trovava in casa da solo, Mirko si è fatto aprire la porta ed è entrato in casa per uccidere il figlio.
Dopo aver compito l’efferato gesto, Mirko Tomkow si è sentito male a causa della grande quantità di alcol ingerita prima dell’omicidio. L’uomo è stato ricoverato insieme alla madre del piccolo, che tornando a casa con un parente ha scoperto il corpo del bambino senza vita.
L’accusa
L’accusa nei confronti del padre di Matias è quella di omicidio volontario premeditato. Da sei mesi ad oggi si trova rinchiuso nel carcere di Mammagialla.
Durante l’udienza, il padre di Matias imputato dell’omicidio era presente in aula. Invece, la madre del bambino non era presente a causa di un malore avuto durante lo scorso 29 marzo, data in cui si è tenuto un altro processo nei confronti del padre del bambino, accusato di maltrattamenti.
Si terrà un ulteriore processo, a porte aperte, occasione in cui potrebbe essere ascoltato l’imputato. Attualmente, non ha fornito nessuna spiegazione in merito al gesto compiuto nei confronti di suo figlio.