L’allenatore dei Golden State Warriors, Steve Kerr, ha tenuto un discorso durissimo in seguito alla strage in Texas.
Le armi negli Stati Uniti sono un problema. Questo è noto ai media e alla popolazione mondiale. L’accesso alle armi è estremamente facile, anche per persone che non dovrebbero mai possederne una. È questo il caso di Salvador Ramos, che ha ucciso 21 persone in una scuola texana. Anche l’allenatore della squadra di basket dell’Nba dei Golden State Warriors, Steve Kerr, si è espresso in modo critico riguardo la questione.
Le parole dell’allenatore
“Qualsiasi domanda sul basket non ha importanza…”, ha detto l’allenatore dei Golden State ai giornalisti. “Negli ultimi 10 giorni, abbiamo avuto anziani neri uccisi in un supermercato a Buffalo, abbiamo avuto fedeli asiatici uccisi nel sud della California. Ora abbiamo bambini assassinati a scuola. Quando faremo qualcosa? Sono così stanco di porgere le condoglianze alle famiglie devastate che sono là fuori“.
Kerr ha aspramente criticato i legislatori americani per non aver fatto nulla al fine di regolare le armi in America. “Vi rendete conto che il 90% degli americani, indipendentemente dal partito politico, vuole controlli dei precedenti, controlli universali dei precedenti? Il 90% di noi”, ha asserito Steve Kerr. “Siamo tenuti in ostaggio da 50 senatori a Washington che si rifiutano persino di metterlo ai voti, nonostante ciò che il popolo americano vuole. Non voteranno perché vogliono mantenere il proprio potere”.
Il commento di LeBron James
Il leader degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiesto al Congresso di chiedere controlli più approfonditi riguardo i precedenti penali di chi acquista armi, oltre a voler vietare le armi “d’assalto” nonché munizioni di grande capacità. Anche il leggendario cestista americano LeBron James, in forza ai Los Angeles Lakers, ha chiesto un netto cambiamento: “Questi sono bambini e continuiamo a metterli in pericolo a scuola”, ha dichiarato LeBron.