La Nato ha ribadito la propria posizione favorevole all’Ucraina, nonché all’invio delle armi verso il Paese di Volodymyr Zelensky.
La questione delle armi verso l’Ucraina sta infiammando il dibattito pubblico europeo. È un argomento estremamente complesso, con molti individui di spicco che hanno espresso il proprio parere in merito alla questione. Le posizioni principali sono due: coloro che sono favorevoli all’invio di armi nei confronti dell’Ucraina, in quanto bisogna aiutare il Paese di Zelensky a mantenere la propria sovranità nazionale, e coloro che ritengono che inviare armi all’Ucraina sia sbagliato, in quanto può solamente fomentare la guerra attualmente in corso. La Nato è della prima opinione.
Le parole del vicesegretario della Nato
L’invio di armi in Ucraina da parte della Nato dovrà andare avanti “fino a quando sarà necessario”. Queste le parole del vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, intervistato dal Tg3. “È un processo che è iniziato a Ramstein e noi continueremo ad aiutare l’Ucraina in termini militari, ma anche dal punto di vista umanitario e finanziario”. Geoana ha poi confermato il punto di vista della Nato: “Come ho già detto e come ha dichiarato anche il segretario Stoltenberg, l’Ucraina può vincere questa guerra“.
“Noi incoraggiamo ogni tentativo che possa portare a un accordo politico per fermare questa guerra”, ha rassicurato Geoana. “Alla fine ci sarà una soluzione politica ma purtroppo al momento non vediamo le condizioni politiche” al fine di trovare un accordo. Stando al vicesegretario generale della Nato, infatti, “le posizioni dei due Paesi sono ancora molto distanti”. Geoana ha inoltre ringraziato l’Italia a causa del “grande contributo che dà all’alleanza”.
Anche gli Usa invieranno altre armi
Stando alla Cnn, anche Biden si prepara ad inviare altre armi all’Ucraina. La situazione è complessa, e – seppure gli Usa abbiano già inviato molti aiuti militari a Zelensky – la nuova fornitura di armi è al momento in standby, in quanto Biden ha paura che gli ucraini possano usare le armi in modo pericoloso per la stabilità geopolitica mondiale. “L’amministrazione Biden ha rinunciato per settimane tuttavia all’opportunità di inviare i sistemi, viste le preoccupazioni sollevate all’interno del Consiglio di sicurezza nazionale che l’Ucraina potesse utilizzare i sistemi per effettuare attacchi offensivi all’interno della Russia”.