Il portavoce della Russia, Dmitry Peskov, ha ammesso che alcuni risultati sono stati raggiunti, con l’invasione dell’Ucraina.
La guerra in Ucraina va avanti da ormai 100 giorni. Ambo le parti sembrano intenzionate a non cedere nemmeno un centimetro al loro avversario, con la Russia che vuole continuare a guadagnare territorio e l’Ucraina che non vuole lasciar passare ulteriormente le truppe russe nel Paese. Scopriamo qual è il bilancio attuale del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito all’operazione speciale, come viene definita l’invasione ucraina dalla Russia.
Le dichiarazioni di Peskov
“Alcuni risultati sono stati raggiunti – ha dichiarato Dmitry Peskov – Molti insediamenti sono stati liberati dalle forze armate filo-naziste dell’Ucraina, così come da elementi nazionalisti, ed è stata assicurata l’opportunità di iniziare una vita pacifica. Questo lavoro continuerà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale”.
Queste le parole di Peskov alla Tass, che ha anche ricordato che una delle mire principali della Russia è la seguente: proteggere il popolo che si trova nella zona del Donbass. Riguardo gli abitanti di Donetsk e Luhansk, “vengono prese misure per garantire la loro protezione”. Peskov ha inoltre precisato che “non c’è alcuna intesa sull’arco temporale” nel quale si potrebbero tenere i referendum nel Donbass e nelle altre regioni ucraina prese dai russi, in quanto si tratta di “una questione molto importante e, non appena prenderanno forma le necessarie condizioni, la situazione sarà più chiara”.
Le parole del portavoce sulle armi
Peskov, solo un mese fa, ha parlato della questione delle armi nucleari. “Quale che sia l’esito dell’operazione – in merito alla guerra in Ucraina – ovviamente non è un motivo per ricorrere all’uso dell’atomica“, ha dichiarato Peskov. “Abbiamo un principio di sicurezza che afferma molto chiaramente che solo quando c’è una minaccia per l’esistenza dello Stato, nel nostro Paese, possiamo usare e useremo effettivamente l’arma nucleare per eliminare tale minaccia”.