Lo spoglio delle votazioni delle amministrative si avrà oggi ma ci sono già dei risultati.
Le elezioni amministrative di ieri 12 giugno sono state abbastanza turbolente. A Palermo come a Genova – città storicamente di centrosinistra – gli exit poll danno avanti il centrodestra. Un risultato quasi scontato per il capoluogo siciliano nonostante le turbolenze degli arresti dei candidati nelle ore precedenti al voto e il forfait degli scrutatori palermitani.
Se lo spoglio delle urne confermasse gli exit poll significherebbe la conferma di Genova e la conquista di Palermo del centrodestra dopo il lungo dominio di Leoluca Orlando, già al primo turno. Probabile vittoria del centrodestra anche a L’Aquila mentre quella forse più scontata di tutte è la roccaforte leghista Verona che vede i due sfidanti Tosi e Sboarina in un testa a testa che sta favorendo il centrosinistra.
Il centrodestra conquista Palermo e si impone a Genova
Bucci a Genova e Lagalla a Palermo toccano circa il 50-55% mentre i candidati del centrosinistra si fermano sul 30%. Stesso discorso per il meloniano Biondi, sindaco uscente e al 50% negli exit poll a L’Aquila. Il centrosinistra festeggia a Parma dove il candidato Guerra è avanti del 44%. Il centrosinistra però parte in svantaggio di parecchi e gli exit poll dove effettuati hanno mostrato che il centrodestra è avanti.
Oggi alle 14 ci sarà lo spoglio delle urne e si potranno confermare o anche stravolgere gli exit poll. A prescindere dal risultato, su questa giornata elettorale a Palermo resteranno strascichi legali e ombre oscure sugli intrecci tra mafia e politica. Nonostante gli arresti dei suoi candidati, Lagalla potrebbe diventare – con ogni probabilità – il futuro sindaco di Palermo mettendo fine all’era Orlando. Una disfatta per la sinistra anche per Genova che sta per riconfermare il sindaco uscente Bucci di centrodestra e porre definitivamente una pietra sopra al suo passato di roccaforte rossa.