Il leader leghista Matteo Salvini ha commentato in modo critico la situazione dei seggi di domenica 12 giugno a Palermo.
Il referendum di ieri ha avuto un pessimo risultato, a livello di dati: meno del 20% degli italiani hanno votato, per quanto riguarda i quesiti sulla giustizia. Ma non solo: anche le elezioni comunali non sono arrivate tutte al quorum. Ebbene, Matteo Salvini ha denunciato un problema legato ai seggi nella città di Palermo, lamentandosi della mancanza di seggi aperti in città. Questo è quanto ha avuto da dire il leader della Lega in merito alla vicenda.
Le parole del leader leghista
“Ho sentito il Presidente della Repubblica Mattarella su Palermo” per un “furto di democrazia” verso coloro che sono andati a votare ieri alle urne. “In un Paese normale”, per Matteo Salvini, “ci sarebbero state tante riflessioni”. Nel dettaglio, “a mezzogiorno con 38 seggi ancora chiusi mi sono permesso, nonostante fosse domenica, di chiamare il Quirinale perché mi sembrava una situazione di furto di democrazia, da quarto mondo”. Queste le parole di Salvini, secondo il quale non è accettabile la situazione palermitana di ieri, con “50 seggi che non aprono per ore e ore”. Per Salvini, da ciò, “qualcosa non funziona. Il ministro Lamorgese è tempestivamente intervenuta alcune ore dopo il disastro”.
Salvini ha anche parlato del quorum, che, a sua detta, andrebbe ripensato: “Avanti di questo passo nessun referendum raggiungerà mai il quorum, una riflessione sul quorum va fatta. Il referendum è stata grande occasione, mi spiace che qualcuno a sinistra esulti, che qualcuno goda della non partecipazione al voto mi sembra miope perché avere una giustizia non miope conviene anche ai sindaci del Pd“, ha affermato il leader leghista.
Rispetto alla situazione del centrodestra, il segretario della Lega ha affermato quanto segue. “Il centrodestra vince solo unito, chi pensa ad altri modelli non fa i conti con gli elettori. La stragrande maggioranza dei Comuni andrà al ballottaggio e avere la certezza che Palermo e Genova sono vinte dal centrodestra con il contributo determinante della Lega ci fa dire che nell’equilibrio centrodestra-centrosinistra questo primo turno propende per il centrodestra che unito vince“.