Il premier della Gran Bretagna, Boris Johnson, ha parlato della guerra in Ucraina e dell’impegno della Nato contro la Russia.
La guerra in Ucraina continua ormai da 4 mesi, e i leader della Nato non riescono in alcun modo a fermarla. Vladimir Putin sembra essere sul piede di guerra anche contro gli altri stati dell’Unione, almeno stando alle sue dichiarazioni. Ebbene, i leader Nato sono pronti a reagire, qualora Mosca avanzasse. Queste le parole di Boris Johnson, leader britannico, sul conflitto attuale.
Le parole del presidente britannico
“Il costo della libertà vale sempre la pena di essere pagato”. Queste le parole di Boris Johnson, premier britannico, al margine del vertice Nato che si sta tenendo a Madrid. “Se la Russia vince ci saranno altri attacchi – ha asserito il primo ministro di Londra – La lezione del XX secolo è che si può avere un periodo di prosperità sostenuta quanto i confini vengono rispettati“.
Non bisogna, inoltre, costringere Kiev ad accettare “una brutta pace”, ha affermato il premier. “Non possiamo essere più ucraini degli ucraini – ha detto Johnson in una conferenza stampa a Madrid, in conclusione del vertice della Nato – Tutti lo capiscono”. Johnson ha inoltre citato un sondaggio, dal quale si vede che “l’89% degli ucraini non contempla in alcuna circostanza uno scambio tra la cessione di territori e l’accordo di pace”. “Il nostro compito – ha dunque asserito Johnson – è semplicemente quello di rivendicare il principio, di difendere il diritto degli ucraini a proteggersi, ed è quello che stiamo facendo”.
“Se volete una prova della straordinaria capacità degli ucraini di reagire per superare le avversità e respingere i russi, guardate a quello che è successo oggi sull’Isola dei Serpenti, dove ancora una volta la Russia ha dovuto cedere terreno”, ha inoltre affermato Johnson. “Alla fine – ha concluso – sarà impossibile per Putin” sottomettere un Paese, come l’Ucraina, “che non accetta la sua dominazione”.