Stando alle ultime indiscrezioni pubblicate dalla stampa libica, le autorità di Tripoli starebbero tagliando il 25% del gas all’Italia.
Eni, interpellata da upday, assicura che è in corso un costante monitoraggio dei flussi. L’obiettivo della mossa sarebbe quello di colmare le carenze nel fabbisogno interno libico. Lo scorso fine settimana, centinaia di persone sono scese in strada per protestare, anche contro i ricorrenti blackout in diverse zone del Paese.
La Libia sarebbe quindi pronta a tagliare il gas all’Italia, proprio in un momento cruciale, in cui il governo sta elargendo incredibili sforzi per ridurre la dipendenza di energia dalla Russia.
Stando ai riferimenti del quotidiano Libya Herald, le autorità del Paese arabo sono pronte a ridurre del 25% le esportazioni di gas verso l’Italia tramite Eni.
L’ente idrocarburi
L’Ente nazionale idrocarburi, interrogato da upday, fa sapere che: “Eni prende atto delle dichiarazioni del governo libico e monitora l’andamento dei flussi. Va precisato che, attualmente, l’Italia acquista dalla Libia quantità che si aggirano tra il 2 e il 4% del totale di gas importato dall’estero. Una percentuale che, in un periodo di riconfigurazione del mercato energetico, probabilmente può essere bilanciata da altre fonti”.
Ora pare che il goal del taglio alle esportazioni, sarebbe concentrato nell’utilizzare le risorse per fronteggiare alle carenze interne, risolvendo il generale malcontento.