Il presidente della Liguria Giovanni Toti, chiude la convention tenutasi a Roma “Italia al Centro”.
Giovanni Toti apre il cantiere che dovrà trasformare il miscuglio di partiti vari, nella grande casa dei moderati. Indicativa la presenza anche del ministro Maria Stella Gelmini, che ha precisato di essere lì in veste istituzionale. Ma è evidente che qualcosa si muove e Silvio Berlusconi, con un video, prova a mettere in guardia: “Il centro è di Forza Italia”.
Il piano di Toti
Toti è un fiume in piena, rivolgendosi a Mattero Renzi e Carlo Calenda, dichiara: “Io dico agli amici di Azione e di Italia Viva: mettiamo le cose una dietro l’altra. Partiamo dai temi, circoscriviamo il dialogo sui temi, mettiamo in fila gli argomenti e poi vediamo chi sta con chi”. Il sindaco della Liguria ha citato alcuni argomenti chiave, come la necessità di investimenti per l’Italia, i rigassificatori, gli investimenti nella rete idrica, il libero mercato, l’europeismo e l’atlantismo, le semplificazioni.
Toti poi dibatte poi in merito alla questione sullo Ius Scholae: “Appare evidente che l’Italia non può essere il Paese in cui sbarcano tutti e si dice benvenuti, non ce lo possiamo permettere. Ma é altrettanto vero che quando parliamo del metodo di integrazione di chi vive e studia con i nostri figli é un’altra cosa, sono cresciuti e nati qui in Italia, su questo dobbiamo confrontarci. E’ una domanda retorica, ma mentre in Gran Bretagna stanno per fare un primo ministro di origine curda o pakistana, noi stiamo ancora a chiederci se un ragazzo che ha fatto le scuole con i nostri figli abbia diritto di essere italiano? Poi se quel ragazzo gioca nella squadra del cuore e fa anche gol, la cittadinanza gliela diamo subito”.