50 mucche sono morte al pascolo a causa di un letale mix tra il sorgo e la siccità: la graminacea è diventata più tossica a causa del caldo.
Il sorgo è una pianta erbacea che contiene naturalmente una sostanza tossica durante la prima fase della sua crescita. Il livello di tossicità è però aumentato. Ciò a causa della situazione di siccità verificatasi a partire dai primi mesi dell’anno e che continua a dilagare in molte zone dell’Europa. Un allevatore piemontese, Giacomo Olivero, ha perso cinquanta mucche al pascolo proprio a causa del mix letale tra sorgo e siccità.
Il decesso delle mucche risale al 6 agosto, a Sommariva Bosco a Cuneo. Le mucche sono decedute a causa dell’aumentare della tossicità di una sostanza presente nella prima fase della crescita del sorgo.
L’autopsia
Le mucche sarebbero quindi decedute a causa di “un’intossicazione acuta da acido cianidrico. Derivata dall’ingestione della durrina, presente nelle sole piante giovani, in attivo sviluppo, del sorgo”. Sono questi i risultati che compaiono nelle autopsie condotte dai veterinari dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (Izsplv), Asl Cn2 e da veterinari privati.
L’autopsia specifica: “In tutti i casi la sostanza tossica era presente in quantità elevata. Tale da provocare l’intossicazione fatale ai bovini, soprattutto a causa dello stress idrico, dovuto al grave stato di siccità in cui versa l’Italia”.
Per aiutare l’allevatore, il Comune di Sommariva Bosco ha attivato una raccolta fondi. Anche Coldiretti Cuneo esprime la sua vicinanza. Le dichiarazioni del presidente dell’associazione Enrico Nada: “Esprimiamo la nostra massima solidarietà all’allevatore Giacomino Olivero come Organizzazione ci stiamo muovendo per contribuire a coordinare le iniziative di solidarietà all’azienda agricola”.
