Dopo le polemiche sul confronto tv tra Letta e Meloni soltanto a Porta a Porta, Mentana offre il suo spazio.
Porta a Porta aveva annunciato il confronto tv il 22 settembre tra Enrico Letta e Giorgia Meloni escludendo gli altri due leader: Conte e Calenda. Quest’ultimo è subito insorto chiedendo spiegazioni ed esigendo la par condicio con un confronto a quattro. Il comunicato di Porta a Porta in cui invitava anche altri leader, tra cui anche Berlusconi e Salvini, non è bastato per placare gli animi. In questo dibattito è intervenuto il direttore del tg7 Enrico Mentana.
Matteo Renzi e Carlo Calenda – e non solo – hanno protestato e hanno pressato per avere gli stessi spazi degli altri partiti. Così il direttore del Tg de La7 ha proposto un confronto ai quattro poli su La7. “Noi siamo pronti a ospitare in prima serata venerdì 23 settembre i leader dei quattro poli per un confronto finale. Se vorranno, sarà diretto” scrive su facebook .
La rabbia dei partiti per l’esclusione
Anche Clemente Mastella aveva duramente criticato questa scelta di concedere il dibattito solo a due delle forze politiche in campo. “Continua la petulante insistenza di alcuni segretari di partito di monopolizzare i dibattiti televisivi. Abbiamo prodotto ricorso agli organi competenti per evitare un ennesimo scempio democratico, uno tra i tanti di questa singolare campagna elettorale.” Lo stesso Giuseppe Conte ha lamentato l’esclusione al programma di Bruno Vespa.
Matteo Salvini ha espresso il suo disappunto iniziando la frase con il suo sloga: «Credo che gli italiani abbiano il diritto di valutare tutte le idee dei partiti, e quindi auspico un dibattito con le principali forze politiche e i loro leader” ha detto il leader della Lega.
