A luglio gli occupati sono diminuiti di 22mila unità sul mese precedente. Si tratta del primo calo del tasso di occupazione da agosto 2021.
Nel mese di luglio 2022 si è registrato il primo calo del tasso di occupazione dopo un anno di crescita. Nella fattispecie, il numero dei lavoratori nel mese di luglio 2022 è diminuito di 22mila unità su giugno. La prima diminuzione si è registrata nel mese di agosto 2021, per poi aumentare di 463mila unità in luglio 2021.
Il mese scorso, gli occupati sono diminuiti di 22mila unità sul mese precedente. Si tratta del primo calo – anche se lieve – registrato da agosto 2021. I dati in questione compaiono nel sito dell’Istat, L’Istituto nazionale di statistica che si occupa dei censimenti generali della popolazione.
I dati Istat
Secondo quanto riferisce l’Istat, “A luglio 2022, rispetto al mese precedente, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati, crescono invece gli inattivi. L’occupazione cala (-0,1%, pari a -22mila) tra le femmine, i dipendenti permanenti, gli autonomi e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce; crescita che si registra anche tra i maschi e i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti).”
E continua: “Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -32mila unità rispetto a giugno) si osserva per entrambi i sessi e principalmente tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione cala al 7,9% (-0,1 punti) e sale al 24,0% tra i giovani (+0,1 punti).”
Infine conclude: “Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+1,5 punti) perché, in questa classe di età, la diminuzione del numero di occupati è meno marcata di quella della popolazione complessiva.”