Prosegue la corsa dei tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie. A luglio, i tassi sui mutui si collocano al 2,45%.
A luglio i tassi sui mutui per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati al 2,45%, in accelerazione rispetto al 2,37% di giugno. Ma è plausibile che a breve assisteremo a nuovi rialzi. Ieri infatti la Bce ha annunciato un aumento dei tassi di interesse di ben 75 punti base (lo 0,75%) per combattere l’inflazione e proteggere l’Euro.
La nota della Banca Centrale
“Il Consiglio direttivo prevede di aumentare ulteriormente i tassi di interesse, perché l’inflazione rimane troppo alta ed è probabile che rimanga al di sopra dell’obiettivo (il 2%, ndr) per un lungo periodo”. Stando alla governatrice Christine Lagarde, “il costo della vita potrebbe aumentare ulteriormente nel breve termine, a causa dell’impennata dei prezzi di energia e generi alimentari”, delle “pressioni sulla domanda in alcuni settori” e delle “strozzature dell’offerta”, a cui aggiungere la debolezza dell’Euro, ad amplificare il quadro.
Il rialzo comunicato ieri segue quello fatto a fine luglio, quando l’aumento era stato dello 0,5%.
I tassi di interesse indicano quanto costa prendere denaro in prestito ad esempio presso un istituto di credito o quanto si riceve di interesse per i propri risparmi su un conto corrente. I tassi di interesse che le banche applicano a cittadini e imprese rispecchiano solitamente l’andamento di quelli fissati dalla Bce, per quanto possano essere influenzati anche da altri fattori. Il rialzo dei tassi comunicato dovrebbe in teoria servire a frenare l’aumento dei prezzi e preservare il potere d’acquisto dei consumatori.