Elisabetta ll era l’ereditiera di un impero colonialista, che per anni ha messo in atto politiche di conquista nei confronti delle colonie.
Nonostante il lungo regno della regina Elisabetta ll sia stato un periodo di pace e prosperità per l’impero britannico, ci sono dei punti oscuri di cui non si parla. La regina britannica difatti sarebbe la diretta ereditiera di un impero colonialista, che per anni ha messo in atto politiche di conquista nei confronti delle colonie.
Tra le conquiste di Elisabetta ll possiamo citarne diverse: Uganda, Malesia, Ghana, Kenya, Trinidad&Tobago, Nigeria, Papua Nuova Guinea, Pakistan, Jamaica, Fiji, Barbados, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Bahamas, Belize, Grenada, Tuvalu, Solomon island, Antigua&Barbuda, Bangladesh, Brunei, Kamerun, Dominica, Gabon, Gambia, Kiribati, Lesotho, Maldive, Mauritius, Mozambico, Namibia, Ruanda, Seychelles, Sierra Leone, Sri Lanka, Togo, Zambia.
Il Commonwealth
Tutte diventate colonie entrate a far parte della giurisdizione della sovrana. Il processo di decolonizzazione iniziò verso la fine degli anni Quaranta, e continuò per diversi decenni. La regina Elisabetta ll salì al trono nel 1952. In quegli anni l’Impero britannico era stato sostituito dal Commonwealth.
Si tratta di un’organizzazione politica di stati formalmente «liberi e uguali». Nonostante ciò il Regno Unito continuava a dominare su decine di colonie. La maggior parte di queste si trovavano in Africa. La maggior parte delle colonie – non tutte – hanno riguadagnato la loro indipendenza con il processo di decolonizzazione, con anni di lotte sanguinose.
La stessa regina Elisabetta ll fu sempre contraria a ogni tentativo di abbandonare i legami con i vecchi domini. Infatti la sovrana spesso si oppose ai movimenti indipendentisti delle colonie, reprimendoli utilizzando politiche barbariche. Il suo intento era quello di mantenere un clima fatto di ingiustizie e razzismo, pur di mantenere il controllo delle colonie.
Il Kenya
Un episodio particolarmente rilevante fu quello de Kenya. Mentre Elisabetta ll stava diventando regina, in Kenya emerse un movimento indipendentista conosciuto come “Mau Mau”. I britannici non esitarono a reprimere il movimento, attraverso uccisioni di massa e torture. Altri Paesi, alla ricerca dell’indipendenza, subirono il medesimo trattamento come lo Yemen e perfino il vicino Cipro.