Il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu usa la parola “guerra” al posto di “operazione speciale”, riferendosi all’invasione ucraina.
Il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu è duro al riguardo. Per lui oggi siamo in guerra e la guerra non tocca solo l’Ucraina ma l’Occidente intero.
“Oggi non siamo tanto in guerra con l’Ucraina e l’esercito ucraino quanto con l’Occidente collettivo”. Queste le parole di Sergey Shoigu, citato dall’agenzia stampa Tass. Il ministro usa la parola “guerra” invece che “operazione speciale” come è stata finora definita l’invasione dell’Ucraina.
La situazione ucraina
Shoigu dettaglia che l’Ucraina ha quasi esaurito le armi di fabbricazione sovietica e ora usa quelle fornite dai paesi occidentali. La situazione perciò si aggrava e si amplifica maggiormente, in relazione all’ampio coinvolgimento dell’intero Occidente nell’ambito di uno dei conflitti più cruenti.
“A questo punto siamo veramente in guerra con l’Occidente collettivo, con la Nato o, vice versa, con la Nato e l’Occidente collettivo” – ha detto – “Non ci riferiamo solo alle armi che vengono inviate in grandi quantità. Naturalmente troviamo modi di contrastarle. Abbiamo in mente, i sistemi occidentali esistenti: i sistemi di comunicazione, i sistemi per processare le informazioni, i sistemi di ricognizione e l’intelligence satellitare”.