Secondo i dati del Ministero dell’Interno, il calo dei voti alla Camera simile a quello dei voti persi dal M5S rispetto alle scorse elezioni.
I dati rilevati dal Ministero dell’Interno registrano una rilevante differenza con le elezioni del 2018. Il numero di elettori astenuti al voto sono stati 6 milioni, incidendo complessivamente sul quadro elettorale. Rispetto a quattro anni fa, il centrodestra si aggiudica un aumento degli elettori votanti raggiungendo il 43,86% dei voti alla Camera. D’altra parte, il centrosinistra, ha raccolto un 26,17% rispetto al 22,86% del 2018.
Le percentuali sulle elezioni
A vincere le elezioni del 2022 è ufficialmente il centrodestra con il 43,86% dei voti alla Camera. Al Governo Fratelli d’Italia, guidata da Giorgia Meloni, che si distingue dalle altre coalizioni con un 26%, rispetto a Lega e Forza Italia che sono sotto la soglia del 10%.
Rispetto alle elezioni del 2018 in cui raccolse il 37%, il centrodestra si aggiudica un aumento considerevole degli elettori votanti. Per il centrosinistra invece la sconfitta la vede protagonista di un 26,17%, un dimezzamento dei voti a differenza della scorsa campagna elettorale. Allo stesso modo, anche il M5S mostra una perdita di voti, dal 32,68% del 2018 a un 15,35% del 2022. E’ curioso però come il calo degli elettori alla Camera è simile a quello dei voti persi dal partito di Giuseppe Conte rispetto alle elezioni del 2018.
I numeri rispetto al 2018
Nel 2018, il centrodestra aveva ottenuto alla Camera 12.152.345 votanti contro gli attuali 12.183.722. Per il centrosinistra, invece, le scorse elezioni hanno segnato 7.506.723 preferenze contro le 7.270.726 del 2022. Il fenomeno dell’astensionismo (che ha segnato un calo di 6 milioni di voti) ha colpito senza dubbio tutti gli schieramenti, ma il risultato più considerevole lo ottiene il Movimento 5 Stelle: 10.732.066 voti ottenuti nel 2018 contro i 4.264.060 ottenuti nel 2022. Il dato rilevato appare simile al calo dell’affluenza alla Camera: 27.571.864 di voti rispetto ai 33.923.321 delle scorse elezioni. Ciò significa che ben 6.143.318 cittadini non sono andati a votare.
Il partito vincitore nella giornata del 25 settembre, Frateli d’Italia, ottiene 7.235.984 voti rispetto ai 1.429.550 del 2018. A subire un calo invece, i partiti Forza Italia (2.250.669 contro 4.596.956), Lega (2.443.411 contro 5.698.687) e Noi moderati (253.680 contro 427.152).