Resta il giallo della barca scomparsa su cui viaggiavano un padre e sua figlia usciti per una battuta di pesca.
Non è possibile ricostruire quanto accaduto in mare al padre e sua figlia usciti in barca per una battuta di pesca e che sono stati ritrovati morti sulle coste sarde. Almeno finché non si ritrova la barca che probabilmente è colata a picco. Padre e figlia sono morti al largo di Sant’Antioco sulla costa sud occidentale della Sardegna.
Valentina Murgia, 34enne vive e lavora in Germania era in vacanza in Sardegna con suo padre Gianmarco 64 anni. Erano usciti per mare per un’escursione da Porto Pino ed erano spariti nel nulla con la loro barca. Si erano perse le tracce dei due sabato sera. Ieri sono stati trovati i loro corpi dopo le strenue ricerche dei carabinieri e Guardia Costiera che hanno impiegato velivoli ATR42, un elicottero A-109 dei carabinieri di Elmas e un elicottero AW 139 del nucleo aereo guardia costiera di Decimomannu, oltre a una motovedetta della guardia costiera di Cagliari e a due di Sant’Antioco.
Continuano le ricerche della barca
Secondo quanto riportano i media locali, i corpi del padre e di sua figlia sarebbero riemersi solo poco prima del loro ritrovamento dato che quel pezzo di mare era stato setacciato fino a poche ore prime e non erano stati avvistati. Ma non c’è ancora traccia della barca sul quale viaggiavano. Per capire cosa sia successo al padre e sua figlia in mare e per capire la dinamica dell’incidente che li ha portati alla morte è essenziale ritrovare la barca.
I due conoscevano bene quel tratto di mare su cui navigavano e Murgia era un navigatore esperto e molto prudente. Quindi, non è chiaro cosa possa essere andato storto anche perché il mare era calmo con solo una leggera brezza di maestrale, non in tempesta da provocare una mareggiata. Sia il padre che sua figlia non indossavano il giubbotto di salvataggio, probabilmente non ne hanno avuto il tempo. Le ricerche della barca non si fermano.