Stromboli, tsunami di 1,5 metri colpisce le Isole Eolie
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Stromboli, tsunami di 1,5 metri colpisce le Isole Eolie

Vigili del Fuoco

Durante il pomeriggio di ieri diverse frane e smottamenti hanno generato uno tsunami che ha interessato l’intera area di Stromboli.

Durante il pomeriggio di ieri si è verificata una forte esplosione a Stromboli, nei pressi delle Isole Eolie. L’esplosione ha causato delle frane che a loro volta hanno generato uno tsunami di 1,5 metri. In seguito all’eruzione i flussi piroclastici hanno inondato la zona circostante.

L’accaduto

La vicenda risale al pomeriggio di ieri, domenica 4 dicembre. In seguito ad alcune frane verificatesi nell’isola di Stromboli, a Messina, si è generato un maremoto con un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Secondo quanto appreso fino ad ora, il crollo dell’area craterica del vulcano ha fatto si che si formassero dei grossi flussi piroclastici che hanno percorso la grande depressione sul fianco settentrionale dell’isola, chiamata Sciara del Fuoco.

Vigili del Fuoco

Per tutta Stromboli sono risuonate le sirene l’allarme antitsunami. Non si tratterebbe comunque di un caso isolato. Una vicenda analoga accadde il 30 dicembre del 2002, quando un terremoto di magnitudo 4.6 registrato nelle Isole Eolie causò uno tsunami. Stando a quanto riferito dalla Protezione Civile non si sarebbero registrati danni a cose o persone.

La comunicazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha reso noto che il grosso flusso piroclastico verificatosi alle ore 15:19 UTC (16.19 ora italiana) ha continuato a scorrere producendo un gran numero di cenere. Intorno alle 15:40 UTC l’INGV ha riferito la presenza di una colata lavica che si è incanalata lungo la Sciara del Fuoco. Intorno alle 16:00 UTC la colata lavica è giunta alla linea di costa.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Dicembre 2022 14:26

Juventus: alcuni indagati rischiano fino a 5 anni di carcere

nl pixel