Il club rossonero ha stanziato 115 milioni per la campagna acquisti, più 30 che arriverebbero dalle cessioni. Il Milan punterà poi a aumentare gli introiti in Asia con il lavoro di Han Li, nominato Executive Director
Il “nuovo” Milan targato cinese fa sul serio. La società rossonera, infatti, ha già chiuso il colpo in difesa (Musacchio dal Villareal per 18 milioni) e ha praticamente in pugno l’atalantino Kessié, centrocampista classe ’96 dal futuro promettentissimo, che verrebbe acquistato per circa 28 milioni. Movimenti e cifre che dimostrano una ritrovata solidità e capacità di investire sul mercato da parte della società di via Aldo Rossi.
Stanziamento del budget
Secondo quanto riportato da Carlo Festa su il Sole24Ore, il club in mano adesso a Yonghong Li è pronto a stanziare 145 milioni di budget per la campagna acquisti del Milan. La cifra verrà raccolta in tre modi così articolati: 55 milioni dal bond emesso dal Milan a Vienna, 60 milioni che saranno disponibili con il secondo aumento di capitale per il quale ha la delega del Cda, 30 milioni che potranno arrivare dalle cessioni di alcuni giocatori. Il prossimo 18 maggio ci sarà l’assemblea rossonera dove verrà ratificato l’aumento di capitale di 60 milioni. A quel punto, sarà compito di Fassone e Mirabelli procedere con le cessioni (quali quelle di Bacca e Niang in particolare, ndr) per incassare ulteriori denari da reinvestire per gli acquisti.
Il ruolo di Han Li
Come riporta Tuttosport, David Han Li, strettissimo collaboratore di Yonghong Li, è tornato in Cina. Il 34enne di Guangdong fa parte del cda del Milan con l’incarico di Executive Director del club rossonero, il cui compito è differente da quello di Marco Fassone ma è stagliato su misura per Han Li. Egli dovrà operare in nome e per conto del Milan in Asia, alla ricerca di investitori nel marchio rossonero, al fine di aumentare gli introiti.
