La Procura di Bruxelles nell’ambito dell’inchiesta Qatargate ha chiesto al Parlamento europeo di revocare l’immunità parlamentare a Cozzolino e Tarabella.
La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha avviato la procedura d’urgenza per revocare l’immunità parlamentare a due parlamentari coinvolti nel caso di presunta corruzione tra il Pe e il Qatar: Cozzolino e Tarabella. Sia l’italiano che il belga fanno parte del gruppo Socialisti e Democratici. L’immunità garantisce ai parlamentari europei di non essere soggetti ad alcun tipo di indagine, detenzione o procedimento legale, ma può essere revocata, come in questo caso, se le autorità giudiziarie ne fanno richiesta.
Nel corso dell’indagine la casa di Tarabella era stata perquisita ma aveva negato il suo coinvolgimento nel Qatargate così come Cozzolino il cui assistente è Francesco Giorgi, una delle quattro persone arrestate nonché compagno dell’ex vicepresidente Kaili. Entrambi si erano detti favorevoli a una revoca dell’immunità per potersi difendere dalle accuse e dalle voci che erano circolate su di loro.
La procedura dovrebbe concludersi in breve tempo
La presidente Metsola comunicherà la richiesta della revoca dell’immunità nella plenaria del 16 gennaio. La procedura d’urgenza dovrebbe concludersi non prima di un mese circa. La richiesta dovrà essere trattata dalla commissione Affari giuridici (Juri), per essere votata infine nella plenaria di Strasburgo probabilmente del 13 febbraio. «Fin dall’inizio, il Parlamento europeo ha fatto tutto ciò che era in suo potere per aiutare le indagini in corso e continueremo a garantire che non ci sia impunità», ha dichiarato ieri Metsola.
La presidente sta anche lavorando a riforme per migliorare il controllo interno dell’istituzione europea composta da esponenti direttamente votati da i cittadini. Lo scandalo ha minato fortemente la credibilità delle istituzioni europee e ha sollevato polvere nascosta per molto tempo sotto il tappeto.