Andrea Giambruno torna alla conduzione su Rete 4 e racconta la sua nuova vita da quando è il compagno della presidente del Consiglio.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Andrea Giambruno il giornalista e conduttore compagno della premier Giorgia Meloni ha parlato del suo ritorno a condurre un programma su Rete 4. Da lunedì condurrà “Il diario del giorno” dopo che aveva lasciato la conduzione di Studio Aperto mentre si insediava il governo e poteva essere soggetto a critiche. “Ma sono un giornalista, questo so fare: raccontare. Prima o poi, dovevo tornare. Tanto, pure se aprissi un bar, direbbero che lo faccio perché compagno di Giorgia. Che devo fare? Stare a casa e chiedere il reddito di cittadinanza?” ironizza Giambruno.
Giambruno parla di questi primi tre mesi di governo e di cosa è cambiato e cosa è stato difficile. «Sapevo che avrebbe dovuto viaggiare tanto, ma non pensavo tutti i giorni. È stata in Albania, Spagna, Bruxelles, Egitto, Indonesia. Organizzarsi è stato un girone dantesco». Non è facile tornare a casa a dormire, dice perché la premier non rientra prima delle 23 anche quando è a Roma.
Divisi tra Roma e Milano per accudire Ginevra
Il compagno di Meloni risponde anche alle accuse di chi ha criticato la premier quando ha portato la loro figlia Ginevra a Bali dicendo: “C’è stato pure chi ha detto che stavo a Bali a scrocco anch’io, ma ero a Milano a lavorare”. Ora ritornerà alla conduzione televisiva a Milano e organizzarsi e fare sacrifici sarà d’obbligo ancor di più divisi tra Roma e Milano.
Giambruno pensa che il desiderio più grande della sua compagna sia quello di fare bene il suo lavoro “riuscendo anche a far passare il messaggio di quanto resta leale ai suoi ideali e al Paese” dice il giornalista aggiungendo: “Io so quanto ci si sta dedicando, ma in tre mesi nessuno ha la bacchetta magica e trovo certe strumentalizzazioni scorrette». Secondo il conduttore Mediaset ci sono state critiche ingiuste come quelle sul taglio delle accise. “Anche mia figlia di sei anni capisce che c’è differenza fra parlare di accise nel 2019 e parlarne oggi, fra guerra, pandemia, crisi energetica”.
Ma precisa che «Forse, la decisione poteva essere comunicata in modo diverso”. Poi loda l’operato della premier dicendo che in questo breve periodo di governo “Giorgia qualcosina l’ha fatta: ha fatto la manovra in venti giorni, è andata in giro per il mondo e siamo tornati centrali nella geopolitica, abbiamo riportato a casa dall’Iran Alessia Piperno, arrestato Matteo Messina Denaro». Ma alla domanda se avesse chiesto un’intervista alla presidente risponde: «No, perché non sarei fra i primi a cui la rilascerebbe».
