Ecco secondo uno studio di Fleet&Mobility, che la spesa media vetture secondo la media dell’anno 2022 è aumentata dell’otto percento.
Da oltre tre anni i prezzi delle vetture per un nuovo modello salgono ancora di più, anche per via degli aumenti dei costi delle materie prime. Stiamo parlando della scarsità di microchip ma anche per via di una transizione verso la mobilità elettrica che giustamente aumenta i costi.
Le immatricolazioni quindi calano del -10% nel 2021. Comprare una nuova vettura diventa estremamente costoso, con una crescita media dell’8% rispetto ai 24.300 euro di prezzo medio solamente due anni fa che ha portato quindi il prezzo medio netto delle vetture immatricolate nell’anno appena occorso a superare quota 26000 euro. Cresce però il noleggio a lungo termine di ben il sei percento.
L’aumento dei prezzi anche nell’usato
Dalle ricerche del Centro Studi Fleet&Mobility, si è mostrato che nel 2013 ebbene il prezzo medio delle vetture nuove immatricolate in Italia era di circa 18 mila euro e in soli sei anni era arrivato a circa 21 mila euro. Visti quindi la spinta dalla diffusione dei grandi Suv, caratterizzati da prezzi molto alti ad utilitarie, berline e le solite station wagon. Ma il salto peggiore è stato dall’anno 2019 al 2022 fino a quota 26 mila euro.
Il mercato delle auto usato trova il calo delle immatricolazioni e si alzano le cifre. Aumenti del 20% solo nell’ultimo anno con un auto usata a circa 21.600 euro. Secondo il nuovo rapporto di J.P. Morgan Research, i prezzi delle vetture usate dovrebbero ebbene calare del 10-20% nel corso di quest’anno, mentre per le vetture nuove la diminuzione sarà minima quindi del 5%.