Dopo l’incidente, il padre di Leonardo Chiapparelli dichiara: “Mio figlio è distrutto, ha perso tutti i suoi amici, tutti”.
A sopravvivere all’incidente avvenuto ieri in via Nomentana a Roma, che ha provocato la morte di cinque vittime, è stato solamente Leonardo Chiapparelli, 21enne ricoverato in neurochirurgia all’ospedale Sant’Andrea. La tragedia, consumatosi intorno alle 2.30 di notte, ha portato la procura di Tivoli ad aprire un fascicolo per omicidio stradale.
Il giovane è rimasto ferito in modo piuttosto grave in seguito all’incidente, mentre gli altri cinque sono morti sul colpo. La Fiat 500 su cui erano a bordo si è ribaltata diverse volte, a causa dell’elevata velocità con cui i viaggiavano i sei ragazzi. Inizialmente l’auto è finita contro un palo, per poi schiantarsi contro gli alberi.
L’unico sopravvissuto
Chiapparelli è ancora in stato confusionale nell’ospedale dov’è ricoverato. “Perché io? Sono sopravvissuto, non so come. Ero al centro sul sedile posteriore: i corpi dei miei amici mi hanno protetto”, ha dichiarato il giovane quando è venuto a conoscenza della tragedia dagli psicologi dell’ospedale.
Il padre di Leonardo dichiara di aver perso cinque figli, perché i sei ragazzi erano come fratelli. Avevano fatto il liceo assieme e continuavano a frequentarsi al calcio con il Tor Lupara. “Siamo tutti genitori, i figli sono di tutti. Mio figlio non è in pericolo di vita, per fortuna, ma è distrutto e non si sente fortunato, ha perso tutti i suoi amici, tutti”.
“Le ferite psicologiche sono quelle che dovrà affrontare, i suoi tre amici di sempre, non ci sono più. Erano bravi ragazzi, affiatati, non meritavano questa fine efferata. Mi preoccupa il fatto che debba accettare di essere un sopravvissuto”, conclude l’uomo.