Una serie di attacchi da Israele sulla Striscia di Gaza. Arriva la reazione dei palestinesi e aumenta il rischio escalation.
Israele ha lanciato una serie di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza nelle prime ore di oggi, in risposta a un razzo palestinese intercettato dallo Stato ebraico. I palestinesi hanno reagito ai raid con nuovi razzi. Al momento secondo i servizi di emergenza non hanno dato notizia di vittime, da entrambe le parti. Il primo round di attacchi israeliani ha colpito un centro di addestramento delle Brigate Ezzedine al-Qassad, il braccio armato del movimento islamista palestinese Hamas.
Secondo fonti e testimoni della sicurezza locale. Il centro si trova nel campo profughi di Al-Maghazi, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Un secondo round di attacchi aerei dell’esercito israeliano è stato mirato contro il centro di addestramento delle Brigate al-Qassam a sud-ovest di Gaza. Poi sono stati lanciati molti altri razzi da varie località. Israele ha riferito che gli aerei hanno colpito un centro di produzione di materiale chimico utilizzato per produrre missili. Il razzo palestinese è stato intercettato da Iron Dome.
Possibile escalation
Hazem Qassem, portavoce di Hamas, ha definito gli attacchi israeliani “una continuazione del ciclo di aggressioni contro il popolo palestinese” e ha accusato il governo israeliano e la sua “politica estremista” di “spalancare la porta a un’escalation sul terreno”. Secondo Israele invece Hamas è responsabile di tutte le attività terroristiche provengono dalla Striscia di Gaza e che il movimento dovrebbe «pagare le conseguenze di violazioni della sicurezza di Israele.
Gli scontri arrivano all’indomani della visita del segretario di Stato statunitense Anthony Blinken che ha invitato entrambe le parti a placare le tensioni per evitare un’escalation.
