La premier Giorgia Meloni attacca il presidente francese per aver ospitato a Parigi Zelensky invitando solo il cancelliere Scholz.
La cena a Parigi tra Macron Scholz e Zelensky prima del Consiglio europeo straordinario a cui ha partecipato anche il presidente ucraino non è piaciuta a Giorgia Meloni che ha trovato questo vertice ristretto “inopportuno”. La premier rincara la dose accusando il presidente francese di indebolire l’Europa. Secondo la presidente del Consiglio, «Finora tutto il segreto e l’efficacia della reazione europea alla guerra è stata l’unità, stiamo facendo tutti dei sacrifici e invece in questo modo si indebolisce tutto questo lavoro».
Secondo quanto si apprende dalla squadra della premier, i malumori nei confronti della Francia sono stati manifestati e condivisi con altri leader europei e non solo ma anche dai vertici delle istituzioni Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Ma l’unica ad esprimerli pubblicamente è stata Giorgia Meloni e lo rivendica con fermezza. Ma non tutti sono concordi con questa scelta perché alla fine Francia e Germania hanno sempre avuto un ruolo guida dell’Ue.
Gelo con Macron: il malumore condiviso
Intervistato dal Corriere della Sera il vicepremier Tajani difende la premier Meloni e dice che l’Italia non è isolata perché ha «un ruolo da protagonista a cui continuiamo a lavorare. Abbiamo l’appoggio degli Stati Uniti. Proprio ieri abbiamo rafforzato le sinergie strategiche con il Regno Unito. Con il quale c’è piena sintonia sui rapporti con la Nato, sulla questione migranti, sulle politiche nei Balcani, per la Libia, sulla pace in Medioriente, sulla questione energetica. Il Regno Unito ci considera un partner di primo livello e noi consideriamo loro così».
Intanto la premier Giorgia Meloni si è detta soddisfatta al termine del Consiglio europeo che si è concluso a notte fonda. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo Consiglio europeo, ma penso che valga la pensa di approfondirlo sui vari temi”. Ieri si è trovata un’intesa su migranti e aiuti di stato, i principali temi sul tavolo del Consiglio europeo.