Il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è stato votato dai circoli come segretario del Pd e stacca su Elly Schlein.
I circoli hanno premiato Stefano Bonaccini, candidato per la segreteria del Pd. “Sono rimasto molto soddisfatto di avere superato il 50%, nonostante ci fossero quattro candidati. E’ una prima prova molto importante” ha dichiarato il governatore emiliano. Si è chiuso il congresso costituente del partito democratico, unica proroga per Lazio e Lombardia che fino ad oggi sono andate al voto per le regionali.
“Se divento segretario – ha detto Bonaccini – ribadisco che non ci vorranno più sei mesi per eleggere un segretario perché questi non sono i tempi normali che percepiscono i cittadini”. Inoltre, ha detto: “credo che possiamo essere soddisfatti di quello che è accaduto, che sta accadendo”. A margine della votazione il governatore ha dichiarato che chiederà a Paola De Micheli e Gianni Cuperlo di valutare possibile una convergenza sulla sua proposta o se ritengono invece di non dovere fare nulla.
La partita è ancora aperta e si gioca in casa emiliana
Si avvicina la data delle primarie del Pd il 26 febbraio. I dati ufficiali arriveranno soltanto il 19 febbraio ma secondo i sondaggi sembra che Bonaccini abbia raccolto circa il 61% delle preferenze sorpassando la sua ex vice in regione Elly Schelin che si fermerebbe al 39%, circa 20 punti in meno rispetto al governatore. I dati non ufficiali parlano di un 55% contro il 33% della rivale, Cuperlo sfiorerebbe l’8%, De Micheli il 4%. La partita quindi si gioca tutta in casa Emilia-Romagna tra il governatore e la sua ex vice.
Ma la deputata dem non resta a bocca asciutta perché conquista molte roccaforti come Napoli città e nel Tarantino stacca Bonaccini di dieci punti. Una vittoria anche a Bologna nel quartiere più di sinistra della Bolognina. Ma in generale nelle città e al Sud si è imposto il governatore. La sfida quindi è ancora aperta.
