Il discorso a Montecitorio da parte della premier Giorgia Meloni, prima Presidente del Consiglio donna in Italia.
In occasione della Festa delle Donne di domani, la premier Giorgia Meloni ha parlato nella Sala delle Donne della Camera dei deputati. Questa sala di Montecitorio è infatti dedicata alle prime donne entrate a far parte delle Istituzioni della Repubblica italiana, rappresentando una parte fondamentale nell’avanzamento politico e sociale dell’Italia.
Il discorso a Montecitorio
All’interno della Sala delle Donne, adesso c’è anche la foto di Giorgia Meloni, in quanto primo presidente del Consiglio donna in Italia. Nella giornata di oggi, in vista dell’8 marzo, la premieri al fianco di Lorenzo Fontana dichiara: “Alla vigilia delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna, oggi la Camera dei deputati inaugura il nuovo allestimento della Sala delle Donne la cui galleria è stata aggiornata con la fotografia del Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni”.
La premier ricorda che il 25 giugno 1946 per la prima volta 21 donne sono entrate in Parlamento come membri dell’Assemblea costituente. “La storia dell’emancipazione sociale delle donne corre parallela, in età repubblicana, all’acquisizione da parte loro di un ruolo sempre maggiore in politica e nelle istituzioni”, ha spiegato.
Il fatto che la guida del Governo è stata affidata per la prima volta ad una donna, per il Presidente della Camera Lorenzo Fontana è “un segnale incoraggiante per il futuro delle nostre istituzioni”. La presidente Meloni poi ringrazia sia Fontana che la presidente Boldrini per questa iniziativa.
“Pensavano che non fossi all’altezza”
Emozionata ripensando al suo percorso fino ad oggi, Giorgia Meloni ricorda di aver messo piede per la prima volta nel palazzo di Montecitorio a 29 anni. “Mi trovai da parlamentare alla prima esperienza a vicepresidente della Camera. È stata una delle tante volte che sono stata messa alla prova, è stata una delle tante volte nella quale mi sono trovata a fare qualcosa che apparentemente era più grande di me”.
Molti hanno pensato che non fosse stata all’altezza della sua carica, sia “quando sono diventata il primo presidente di un’organizzazione giovanile, quando sono diventata il ministro più giovane della storia d’Italia, quando ho fondato un partito e quando sono diventata presidente del Consiglio dei ministri”.
Poi aggiunge la premier: “Le donne sono state spesso sottovalutate. C’è una buona notizia: essere sottovalutate è un grande vantaggio, perchè spesso non ti vedono arrivare. Vorrei spronare le donne che non pensano di poter riuscire a credere nelle loro possibilità. Devono ricordare che con orgoglio e consapevolezza possono raggiungere qualsiasi obiettivo”.