Emergenza siccità in Veneto: il presidente Luca Zaia sottolinea che la Regione è a “un livello di allerta lieve”.
Il presidente del Veneto Luca Zaia comunica ai cittadini l’arrivo imminente di alcune indicazioni contro lo spreco di acqua. Anche se la Regione non registra ancora un tasso di siccità tanto allarmante da firmare un’ordinanza, la possibilità che possa esserci a breve non è da scartare. “Non lo vorrei mai fare, spero che piova”, afferma.
I provvedimenti sulla gestione idrica
A Palazzo Chigi sono già state discusse tutte le idee per avviare un nuovo decreto a fronte dell’emergenza siccità, con un commissariato ad hoc. Tre milioni e mezzo di italiani rischiano di avere l’acqua razionata, un rischio che il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, spera di non dover affrontare. “Firmerò l’ordinanza sull’acqua se non stasera, domani”, dichiara.
Al momento il Veneto registra un livello di allerta lieve, per cui al momento non si prevederanno dei razionamenti. “Sta piovendo e spero che continui così”, afferma Zaia, precisando che l’ordinanza darà comunque alcune indicazioni, per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni a non sprecare l’acqua “con l’irrigazione di giardini o lasciando fluire la gittata continua dal pozzo artesiano”.
Gli sprechi idrici
Oltre alla carenza di piogge, infatti, uno dei problemi principali sono le perdite idriche. Parlando dell’acqua utilizzata per le irrigazioni agricole, il presidente del Veneto spiega: “In alcune parti del paese su una portata di 100 ne arriva a destinazione un 40-50%. Almeno metà della risorsa idrica si perde per strada e questo ci obbliga a pensare a un piano”.
Zaia parla del piano Marshall di infrastrutturazione nuova, ispirandosi a quello che usano in Israele: ovvero micro-irrigazioni e irrigazione a goccia, piuttosto che “i grandi reti di scorrimento che perdono l’attacco. A oggi la situazione è peggiore del 2022”.