“Meloni appesa”: sono queste le parole che compaiono scritte a bomboletta sopra il muro del cavalcavia di Riccione.
Compare un’altra scritta realizzata con una bomboletta spray contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Stavolta non si tratta di un insulto, ma di una sorta di minaccia: “Meloni appesa”. La scritta è comparsa nella giornata di ieri, 14 marzo 2023, in Emilia-Romagna, sul muro di un cavalcavia di Riccione.
La vicenda del fantoccio appeso a testa in giù
Non si tratterebbe di un caso isolato. Già in precedenza nel periodo successivo alle elezioni politiche del 25 settembre erano emerse delle gesta intimidatorie nei confronti del neo presidente del consiglio. È il caso del manichino di Giorgia Meloni appeso a testa in giù nella piazza di Bologna. Il gesto, commesso da un gruppo di universitari, ha suscitato un gran scalpore e sconcerto nell’opinione pubblica.
Adesso compare una nuova scritta, “Meloni appesa” sul cavalcavia di Riccione. Il graffito è stato denunciato da Beatriz Colombo, deputata di Fratelli d’Italia. In questo senso la deputata ha anche invitato l’amministrazione comunale vicina al centrosinistra affinché provveda alla rimozione del graffito in questione.
Alla luce di quanto accaduto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa a Rimini durante i prossimi giorni, per discutere la vicenda. Ancora non è chiaro se si tratti di un mero atto vandalico o se si tratti di una vera e propria intimidazione nei confronti della neo leader di estrema destra. Resta inoltre da individuare il responsabile del gesto.
Altre scritte minacciose sono comparse a Bologna
Soltanto qualche giorno fa altre frasi minacciose erano apparse a Bologna scritte sulle pareti esterne di alcuni edifici del centro. Secondo i maggiori esponenti di destra, si starebbe creando un vero e proprio “clima d’odio” nei confronti del governo di destra recentemente instauratosi. Sempre a parere degli esponenti di destra, si tratterebbe di gesta messe in atto da estremisti di sinistra ed anarchici.