La donna riceve una fattura per essere stata salvata: un costo richiesto dai vigili del fuoco per “prevenzione al suicidio”.
Un caso assurdo di salvataggio da parte dei vigili del fuoco che, in Spagna, hanno chiesto un costo per aver salvato la vita ad una donna. La chiamano “prevenzione al suicidio”, per cui la città spagnola di Alicante a quanto pare chiede un pagamento. Dopo il tentato suicidio, la ragazza denuncia il fatto dichiarando di non avere i soldi.
Un salvataggio anomalo
La ragazza avrebbe tentato il suicidio ad Alicante, tentativo però smorzato grazie all’intervento dei vigili del fuoco. A quanto pare, in Spagna, un salvataggio non resta gratuito: alla donna infatti è stata fatta recapitare una fattura da 211,43 euro, con tutti i dettagli del caso.
Nello specifico le sono state elencate le prestazioni messe a punto dai pompieri, rispettivamente con i propri costi, tra cui: il trasferimento di un caporale, otto vigili del fuoco, due autopompe e due autoscala. La ragazza ha denunciato l’accaduto postando un tweet che dice: “Sono soldi che non ho, e loro avranno ancora la spudoratezza di chiamarla prevenzione del suicidio”.
me llega una carta de hacienda, me piden 211€ por «rescate de persona» tras un intento de suicidio donde no fui yo quien avisó a servicios de emergencia.
— nis (@nnistopia) March 14, 2023
a pagar 211€ que no tengo y aún tendrán la poca vergüenza de llamarlo prevención de suicidio. pic.twitter.com/kWw3hglTYa
La ragazza ha raccontato che il giorno dei soccorsi ha raccontato ai vigili la sua situazione economica. Loro le hanno detto che non importava, tuttavia poco dopo le è arrivata la fattura. Dopo la denuncia il comune di Alicante è intervenuto dichiarando che riesaminerà il caso dell’addebito alla donna e la dichiarerà esente dal pagamento di questo servizio.