La squadra nerazzurra mostra due facce diverse nelle competizioni, mettendo in luce una mancanza di coerenza nell’Inter.
La stagione dell’Inter si presenta come un racconto di dualità: da un lato, l’amarezza e la delusione nel campionato italiano, dall’altro, l’orgoglio e la determinazione mostrata in Champions League. Questo doppio binario, privo di coerenza, viene analizzato da Paolo Condò sulle pagine de La Repubblica.
La narrazione che si è creata attorno all’Inter vede l’adrenalina del “dentro o fuori” come unico elemento propulsore. Il gruppo guidato da Inzaghi ricorda quei soldati costretti a guardare sempre avanti, poiché bruciando i ponti alle spalle si sono preclusi ogni possibilità di ritirata. Nel campionato italiano, l’Inter occupa il quinto posto e la situazione sembra peggiorare (con soli 4 punti nelle ultime 6 partite). Tuttavia, nella competizione europea, la squadra nerazzurra ha superato avversari come Barcellona e Porto.
Il grande mercato del Benfica
La mancanza di coerenza è evidente e, a questo punto della stagione, cercarla risulta inutile. L’Inter si avvicina alla sfida contro il Benfica, una squadra che, nonostante gli investimenti estivi per Nuñez e quelli invernali per Fernandez, si affida principalmente al centravanti Gonçalo Ramos (21 anni, 25 gol), un giocatore che ha persino tolto il posto a Cristiano Ronaldo durante il Mondiale. Il fatto che il Benfica giochi meglio dell’Inter è un dato di fatto, ma nella partita di stasera dovrà fare i conti con un’intera metà difesa fuori e con un percorso che non si esaurisce con la Champions League. È difficile dire se ciò rappresenti un vantaggio o meno.
In conclusione, la stagione dell’Inter sembra essere divisa tra due realtà distinte: il dispiacere e la lotta nel campionato italiano e l’ambizione e la forza dimostrata in Champions League. Con l’arrivo della sfida contro il Benfica, sarà interessante vedere quale volto dell’Inter prevarrà in campo.
