Il Tribunale di Trento ha accolto nuovamente il ricorso delle associazioni animaliste che lottano per la salvaguardia dell’orsa.
Il Tribunale di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 per la seconda volta, dopo il ricorso presentato dalle associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa. L’animale quindi potrebbe essere salvo, ma si attende la data della prossima udienza collegiale per giungere al verdetto finale.
Sospeso l’abbattimento dell’orsa
Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, aveva disposto l’abbattimento dell’orsa Jj4, detenuta nel centro faunistico del Casteller, considerata responsabile della morte del runner Andrea Papi. Già nelle settimane scorse, il Tar di Trento aveva accolto le motivazioni della Lega Anti Vivisezione Italia e aveva sospeso l’ordinanza.
Il tribunale amministrativo oggi accoglie nuovamente il ricorso contro l’abbattimento dell’orso, presentato dalle associazioni Enpa, Leidaa e Oipa.
La lotta delle associazioni
Le associazioni sostengono che il decreto di Fugatti “non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente, contrario alla soppressione di Jj4”.
E’ stato infatti istituito un ‘tavolo tecnico’ per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi, tenendo ben a mente il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancito dal nuovo articolo 9 della Costituzione.
“Fugatti invece procede per conto proprio, come se gli orsi fossero sua proprietà, come se l’art.9 non esistesse e ignorando completamente la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento”, sottolinea l’associazione animalista.
Anche Leal evidenzia che “il decreto n.10 emesso in data 27 aprile dal presidente Fugatti, con il quale viene autorizzata la soppressione dell’orso Jj4, si profila frutto di un’errata interpretazione della relazione dell’Ispra, che non ha affatto espresso parere negativo in ordine alle strutture ove ricollocare l’orsa, ma ha solo dichiarato di non avere competenza in merito, laddove la stessa spetta ai Cites”.