Trasferire i conti da una banca a un’altra dovrebbe essere una operazione semplice e veloce. Così impone la normativa che prevede anche sanzioni.
Il tema dei costi del conto corrente è tornato di attualità anche a seguito di un intervento del Ministro delle Finanze Giorgetti. Il Ministro ha sollecitato i nostri istituti bancari a remunerare i soldi in giacenza sui conti correnti.
Cos’è la portabilità del conto corrente e perché conviene
Per molti il conto corrente non è per sempre, ma quasi. Quando ci si fida della banca difficilmente si tradisce per passare alla concorrenza. Eppure trasferire il conto in un un’altra banca potrebbe essere economicamente conveniente, perché potrebbe fare risparmiare in commissioni di gestione. E un domani potrebbe fare guadagnare di più in termini di remunerazione dei soldi depositati. Specialmente se le banche daranno ascolto al Ministro.
La portabilità del conto corrente è una procedura che consente ai consumatori di trasferire i servizi di pagamento e il saldo attivo da un conto a un altro, presso un diverso istituto di credito. Si tratta di un diritto previsto dalla legge, che offre diversi vantaggi ai correntisti.
Come attivare la trasferibilità del conto corrente senza fare nulla
Perché un correntista dovrebbe trasferire il conto da una banca a un’altra? Per esempio per ottenere una riduzione dei costi e delle commissioni del conto corrente oppure per ottenere una migliore remunerazione per i soldi depositati. La trasferibilità del conto permette di cambiare banca senza perdere i servizi attivi, come le domiciliazioni delle bollette o i bonifici ricorrenti. Inoltre garantisce la continuità delle operazioni di pagamento, senza interruzioni o disguidi.
Ma le pratiche burocratiche potrebbero scoraggiare il cliente. Ecco perché la legge permette al correntista di rivolgersi alla banca dove intende aprire il nuovo conto o dove ha già un conto esistente. Il nuovo istituto di credito si occuperà di richiedere alla vecchia banca il trasferimento dei servizi e del saldo e di comunicare al consumatore l’avvenuta portabilità.
Un correntista può chiedere un risarcimento se l’operazione non viene fatta entro 12 giorni
La procedura deve essere completata entro 12 giorni lavorativi dal momento in cui il consumatore ha dato il suo consenso al nuovo operatore. In caso di ritardo, la vecchia banca deve rimborsare al consumatore gli eventuali interessi maturati sul saldo trasferito. Inoltre deve risarcire i danni per eventuali spese sostenute per le operazioni di pagamento non eseguite o eseguite in ritardo.
La portabilità del conto corrente non implica automaticamente la chiusura del vecchio conto. Se il consumatore vuole chiudere il rapporto con la vecchia banca, deve fare una richiesta esplicita, in aggiunta alla portabilità. Inoltre, deve verificare che non ci siano obblighi pendenti, come ad esempio fidi concessi o carte collegate al conto.
Da sottolineare come il costo della gestione dei conti correnti sia lievitata rispetto al 2022. Per l’operatività allo sportello si sono toccati incrementi anche del 16%. Ma è l’operatività online che ha battuto tutti i record dei rincari rispetto allo scorso anno. I costi di gestione di un conto online sono balzati di una percentuale sorprendente.