I cittadini spagnoli durante le votazioni hanno preferito i Popolari, con pochissimo vantaggio rispetto ai socialisti.
I cittadini spagnoli hanno votato ieri i politici che li rappresenteranno nel prossimo governo e, dopo i conteggi, il risultato non si è rivelato definitivo: i Popolari hanno vinto di poco sui socialisti ma non possono formare da soli una coalizione di maggioranza.
Mentre la Spagna attende di capire quale partito salirà al potere, Raffaella Carrà si è presa completamente la scena diventando protagonista di un siparietto che ha spopolato sui social. Un video, pubblicato da El Pais, che ha fatto il giro di Twitter ed Instagram ritrae, infatti, due ministri spagnoli cantare e ballare sulle note di “Pedro“. Si tratta di una canzone che aveva portato alla Carrà tantissima fama in Spagna e che la showgirl aveva inciso anche in altre lingue.
Come mai proprio Pedro?
Ma come mai i politici hanno scelto di divertirsi proprio sulle note di “Pedro“? Innanzitutto, va detto che le persone riprese nel video sono il ministro della Cultura Miquel Iceta ed Isabel Rodriguez, la portavoce del governo Sànchez e ministro delle Politiche territoriali. Si tratta di due politici appartenenti al partito dei Socialisti che hanno voluto festeggiare il fantastico risultato ottenuto alle elezioni, anche se non sono stati i più votati.
Il presidente del Consiglio uscente e leader del partito risponde proprio al nome di Pedro Sànchez e, dopo aver ricevuto una sonora sconfitta alle elezioni amministrative dello scorso 29 maggio, aveva rassegnato le dimissioni. Questo gesto aveva screditato parecchio i Socialisti agli occhi dell’opinione pubblica ma le urne hanno comunicato risultati sorprendenti. “Raffaella Carrà – aveva detto Sànchez in un’intervista – è stata una donna che ha ispirato diverse generazioni di felicità, coraggio e impegno. La sua musica rendeva felici i nostri cuori, il suo spirito libero riempiva le nostre anime“.
🔴 DIRECTO | Así está ahora mismo el ambiente en Ferraz https://t.co/mpe79hsZCr pic.twitter.com/HkgebxFCi2
— EL PAÍS (@el_pais) July 23, 2023
