Come scegliere le giuste luci a batteria
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Direttore: Alessandro Plateroti

Come scegliere le giuste luci a batteria

Lampadina luce led

Le luci LED a batteria sono una soluzione comoda e versatile per le decorazioni degli ambienti di casa e non solo.

Esse, infatti, non hanno fili, pertanto non bisogna preoccuparsi della distanza tra la decorazione luminosa e la presa elettrica, e quindi è possibile posizionarle sia all’interno che all’esterno della propria abitazione.

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Sono inoltre molto sicure: essendo a bassissima tensione, evitano il rischio di incidenti dovuti all’elettricità, anche in prossimità di materiali facilmente infiammabili come tessili, carta o alberi. Ciò significa che è possibile posizionarle ovunque realizzando effetti davvero interessanti senza alcuna preoccupazione. Tuttavia, scegliere quelle perfette per il proprio scopo potrebbe essere difficile: prima di procedere con l’acquisto di luci LED a batteria, è necessario considerare alcuni dettagli.

Durata della batteria

Il primo fattore da considerare per la scelta delle luci LED a batteria è la durata della batteria che le alimenta. Sostituire la batteria di frequente può essere piuttosto scomodo, specialmente se le luci sono posizionate in alto oppure in luoghi difficilmente accessibili.

Per avere un’idea approssimativa della durata della batteria, se tale valore non è espressamente indicato sulla confezione, è possibile dividere la capacità della batteria per il consumo energetico e il gioco è fatto. In poche parole, la forma da utilizzare è: Tempo di durata (espresso in ore) = Capacità della batteria (mAh o Ah) /Consumo energetico (mA o A). Il valore ottenuto, però, indica una decorazione accesa costantemente al massimo dell’intensità, pertanto, per avere una stima più accurata, è necessario dividere per due il risultato.

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Luminosità

È importante considerare che le luci LED a batteria potrebbero non avere la stessa intensità luminosa delle luci alimentate con la corrente elettrica. La luminosità, in genere, dipende da alcuni fattori come il numero di batterie necessarie per alimentare la luce, il loro livello di carica e la quantità di LED presenti.

In genere, le catene luminose realizzate con pochi LED e che funzionano con poche batterie hanno una luminosità ridotta, mentre altri modelli che prevedono un numero maggiore di led e funzionano con almeno 2 o 3 batterie stilo potrebbero raggiungere un livello di luminosità equiparabile a quello delle luci tradizionali. È fondamentale valutare queste variabili al momento della scelta, in modo da optare per quelle che si adattano maggiormente alle proprie esigenze di illuminazione.

Luci a batteria con power bank

Nel mercato odierno è possibile trovare anche luci a batteria alimentate direttamente con power bank. In effetti, proprio queste luci rappresentano un’ottima soluzione in quanto permettono di risparmiare nel lungo periodo ricaricando le batterie, una volta che queste si sono esaurite, senza doverle sostituire. Ma la loro comodità non si limita solo a questo, infatti, diversamente da ciò che accade per le normali batterie ricaricabili, per cui è necessario acquistare un caricabatterie, è possibile utilizzare direttamente un semplicissimo alimentatore con porta USB per cellulare ormai presente in quasi tutte le abitazioni.

Per quanto concerne la longevità dei power bank, invece, i modelli che attualmente sono inclusi nelle decorazioni hanno una capacità di carica pari a 1800 mAh. Le normali batterie a stilo, invece, possono avere una carica che varia dai 2200 fino ai 2600 mAh, con le mini-stilo, invece, la carica scende a 1200 mAh. È sconsigliabile utilizzare power bank che non siano ricompresi all’interno delle confezioni delle lampadine in quanto potrebbero non funzionare o danneggiare i dispositivi acquistati.

Le luci a batteria e la corrente domestica

Giunti a questo punto potrebbe sorgere spontanea una domanda: è possibile alimentare le luci a batteria con la corrente domestica? Ebbene, se occasionalmente si ha intenzione di evitare l’uso delle batterie (magari perché si è sprovvisti) per alimentare le luci è possibile utilizzare anche la corrente elettrica di casa. Tuttavia, per poterlo fare è necessario avere un dispositivo ad hoc che elimina la necessita delle batterie, ovvero, un trasformatore di piccole dimensioni collegato a delle finte batterie. Una volta inserite nel portabatterie, tutto ciò che occorre fare è collegare il trasformatore citato alla presa di corrente e accendere le luci.

È bene sapere che è possibile imbattersi in diversi tipi di trasformatori, da distinguere a seconda del formato delle batterie che alimentano le luci (ad esempio AA oppure AAA) e del numero di batterie utilizzate.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 9:36

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