Scopri come Pecco Bagnaia è riuscito a sfuggire a gravi infortuni dopo il suo terribile incidente al GP della Catalogna della MotoGP 2023.
Durante il GP della Catalogna della MotoGP 2023, Francesco “Pecco” Bagnaia ha subito un terribile incidente che ha fatto temere il peggio a tutti gli appassionati e addetti ai lavori. Contro ogni aspettativa, il pilota del team Ducati è uscito quasi indenne, senza alcuna frattura, nonostante le immagini dell’incidente suggerissero un esito ben diverso.
Il parere medico
Mentre era in gara, Bagnaia è stato disarcionato dalla sua Ducati, finendo a terra. Brad Binder, con la sua KTM, ha involontariamente passato sopra la gamba destra di Bagnaia. Questo ha immediatamente sollevato preoccupazioni riguardo alle condizioni fisiche del campione in carica. Tuttavia, con il passare delle ore, le notizie che trapelavano erano sempre più rassicuranti.
Per cercare di comprendere come Bagnaia sia riuscito a sfuggire a gravi infortuni, Fanpage.it ha interrogato il dottor Bruno Cavalieri, esperto in ortopedia e traumatologia. Secondo il dottor Cavalieri, l’allenamento fisico del pilota ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale. Inoltre, gli stivali e la tuta potrebbero aver attutito parte dell’impatto, proteggendo Bagnaia da lesioni più gravi. Tuttavia, l’esperto ha sottolineato che si tratta di un episodio molto atipico e che Bagnaia è stato estremamente fortunato.
Un precedente infortunio potrebbe aver aiutato?
Nel 2020, Bagnaia aveva subito una frattura alla tibia e al perone della stessa gamba coinvolta nell’incidente. Secondo il dottor Cavalieri, il callo osseo formatosi dopo la frattura potrebbe aver reso l’osso leggermente più resistente, ma non è possibile affermare con certezza che ciò abbia influenzato l’esito dell’incidente.
L’incidente di Bagnaia al GP della Catalogna 2023 rimarrà nella memoria di molti come un momento di grande tensione, ma anche come un esempio di come l’allenamento, l’equipaggiamento e forse anche un po’ di fortuna possano fare la differenza in situazioni estreme.
