La sfida si fa sempre più ardua fra Adriano Galliani e Marco Cappato: il 22 e il 23 ottobre si terrà il voto per eleggere il futuro senatore.
Manca davvero poco alle elezioni suppletive di Monza, per eleggere un senatore nel seggio lasciato vacante dal defunto Silvio Berlusconi. Gli unici che hanno ufficializzato la candidatura depositando la documentazione in tribunale a Milano, per ora, sono Adriano Galliani e Marco Cappato. Chi vincerà la sfida?
Le elezioni di Monza
Il prossimo 22 e il 23 ottobre gli elettori potranno decidere a chi donare la propria preferenza. Si tratta di un collegio maggioritario, quindi verrà eletto senatore il candidato che riceverà anche un solo voto in più rispetto agli altri avversari.
I seggi si apriranno dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 22 ottobre e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 23 ottobre nel collegio uninominale del Senato Lombardia-06, che è formato costituito dai 55 xcomuni che costituicono la provincia di Monza e della Brianza.
Galliani e Cappato hanno depositato solo due giorni fa le firme a sostegno della candidatura per il seggio al Senato che fu di Silvio Berlusconi. Non è invece ancora arrivata la documentazione degli altri cinque aspiranti alla poltrona di Palazzo Madama.
Tra i nomi emergono quelli di: Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader della formazione Sud chiama Nord; Giovanna Capelli, ex insegnante e preside di scuola nell’hiterland milanese, senatrice per Rifondazione Comunista nel secondo governo Prodi; Daniele Giovanardi, ex primario del pronto soccorso del Policlinico di Modena e fratello dell’ex senatore e ministro Carlo; sotto le insegne del Partito Comunista Italiano Domenico Di Modugno; e Lillo Massimiliano Musso, avvocato e leader del fronte novax e sovranista.
Il centrodestra si schiera con Galliani
Adriano Galliani, fedelissimo di Silvio Berlusconi e attualmente amministratore delegato della squadra di calcio del Monza, si è guadagnato la fiducia del centrodestra.
Nel suo simbolo ci sono i loghi dei quattro partiti della coalizione che lo sostengono: Fi, Lega, Fdi e Noi moderati. Le suppletive rappresenteranno un banco di prova sullo stato di salute della maggioranza: ll’epoca di Berlusconi, l’ex premier era stato eletto con il 50,27% dei voti.
Cappato al fianco del Pd
Il Pd invece ha deciso di appoggiare il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato. Conosciuto per le sue battaglie sui diritti civili, ha avuto il sostegno anche di Sinistra Italiana, Europa Verde e Psi. C’è la possibilità di accaparrarsi anche l’approvazione di Italia viva.
Il Movimento 5 Stelle, per “non contribuire a una frammentazione dell’area progressista”, ha deciso di “non avanzare una propria candidatura” lasciando al contempo alla sua “comunità di iscritti e sostenitori la possibilità di sostenere la candidatura di Marco Cappato”.