Il noto volto tv e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani non le ha mandate a dire sul tema guerra alla sinistra e non solo.
Della guerra Istraele-Hamas si parla anche nei salotti televisivi. A ‘Dritto e Rovescio’ su Rete 4 con Paolo Del Debbio è stato affrontato l’argomento relativamente alla paura di attacchi in Italia ma soprattutto al fatto che alcune moschee non abbiano condannato in modo netto quanto avvenuto da parte di Hamas. In questa ottica, Giuseppe Cruciani, noto conduttore radio e volto tv, non le ha mandate a dire, anche alla sinistra.
Cruciani e la sinistra “a braccetto” con gli imam
Sul tema guerra e al particolare focus sull’Italia e la situazione delle proteste nel Paese si è espresso, come detto, Cruciani. “Ritengo sia vergognoso, seppur legittimo perché noi siamo un Paese democratico. Uno può andare in piazza a dire che Israele è uno Stato nazista, è uno Stato che adotta l’apartheid?”.
Il riferimento è appunto alle manifestazioni nelle piazze delle città più importanti della penisola per schierarsi dalla parte della Palestina.
“Questo è stato detto da autorevoli esponenti delle comunità islamiche italiane, dall’imam ai rappresentanti minori, che spesso vanno a braccetto con esponenti della sinistra e dell’estrema sinistra italiana”, ha tuonato il conduttore de La Zanzara.
“Questa è la situazione grave che c’è in Italia perché il dibattito è libero, ma non si può non notare che ci sono esponenti della comunità islamica italiana che non solo non condannano Hamas ma hanno spostato subito l’attenzione dalla pseudo-condanna del terrorismo nei confronti dei civili, che è durata qualche ora dopo l’episodio di sabato 7, subito nei confronti di Israele, mettendo sullo stesso piano la rappresaglia israeliana, con tutti i suoi limiti a quello che è successo ai civili”.
E infine: “Io credo che tutti i rappresentanti islamici in Italia abbiano una grave responsabilità in questo: non ce n’è uno in questi giorni che abbia detto chiaramente ‘Hamas sono dei terroristi, punto’. C’è sempre un ma…”.