Ritrovato sul corpo di un terrorista di Hamas un documento che sembra essere un manuale per l’attacco a Israele. La scoperta allarmante.
Come si è organizzato Hamas per colpire Israele a partire da quel sabato 7 ottobre? La risposta potrebbe essere arrivata in queste ore con il ritrovamento di un vero e proprio manuale di istruzioni che è stato rinvenuto sul corpo di uno dei terroristi che ha partecipato ai primi affondi sul territorio israeliano.
Il documento, giunto nelle mani del The Washington Post, mostra dettagli sulle armi utilizzate dai terroristi e anche la spiegazione su come utilizzarle al meglio per uccidere i nemici.
Hamas, il ritrovamento del manuale
L’attacco con cui i terroristi di Hamas, lo scorso 7 ottobre, hanno ucciso migliaia di israeliani era stato pianificato nei minimi dettagli. La conferma è arrivata in queste ore col il ritrovamento di un manuale addosso a uno dei terroristi. In questo documento, ottenuto dal The Washington Post, vengono spiegate diverse questioni legate alle uccisioni dei nemici e, soprattutto, all’utilizzo di coltelli e altre armi.
Da quanto si apprende, tale manuale sarebbe stato preparato lo scorso anno e sarebbe stato dato a diverse unità delle brigate Izzedine al-Qassam di Hamas, tra cui specialisti anti-tank, ingegneri, cecchini ed esperti di tunnel ma anche a quella parte di soldati che viene denominata dalla stessa organizzazione come “truppe d’assalto”.
Sul retro del manuale anche un’immagine di Abdullah Azzam, jihadista palestinese a cui si ispirò anche Osama bin Laden.
Mappe, armi e come uccidere
Insieme al manuale sono state ritrovate mappe e altri documenti che parlerebbero dettagliatamente di attacchi ad alcuni kibbutz vicino a Gaza e delle intenzioni di uccidere e rapire civili. Tra i vari passaggi presenti nella documentazione trovata, ci sarebbero istruzioni su come utilizzare al meglio dei coltelli e, nello specifico, su quali parti del corpo del nemico colpire. Non solo. Presenti spiegazioni su granate nordcoreane a razzo – che però Pyongyang nega di aver dato ad Hamas.
Nei passaggi caldi del manuale anche in che modo Hamas si sarebbe mossa sul territorio utilizzando “parapendii, moto e camion per attraversare la recinzione al confine tra Gaza e Israele”.
Va precisato che il The Washington Post ha voluto spiegare come 17 pagine di documenti siano state “verificate” dall’ufficio del primo ministro israeliano ma che alcuni documenti – tra cui il manuale stesso – “non sono stati forniti per la verifica per la presenza di segni identificativi che potrebbero indicare chi per primo li ha trovati e li ha dati a The Post”.