Situazione terribile all’ospedale Al-Shifa di Gaza dove i corpi dei palestinesi morti sono ammucchiati e senza protezione. Neppure dai cani.
La guerra tra Israele e Hamas sta andando avanti e a farne le spese sono anche i civili. Quanto accaduto nelle scorse ore all’ospedale Al-Shifa preso di mira dai bombardamenti ha colpito l’intero mondo. La situazione è ulteriormente peggiorata visto che, a seguito dell’elevato numero di vittime, i corpi dei palestinesi caduti sono ora preda addirittura dei cani. Ad affermarlo è stata Melanie Ward, amministratore delegato di Medical Aid for Palestines (MAP) parlando davanti alla commissione per lo sviluppo internazionale del Parlamento britannico.
“I corpi dei palestinesi mangiati dai cani”
La situazione legata all’ospedale Al-Shifa di Gaza City è tragica. La Ward, infatti, ha descritto cosa sta succedendo a seguito dei bombardamenti vicino alla struttura. Il personale è stato costretto a scavare fosse comuni dove sono state sepolte 200 persone dopo la chiusura dell’obitorio. “L’unità di terapia intensiva è stata bombardata e chiusa. Anche le unità cardiovascolari e le unità del reparto di maternità sono state bombardate. Pannelli solari, serbatoi d’acqua e generatori di ossigeno sono stati distrutti”.
Da quanto si apprende, nel cortile-piazzale della struttura ospedaliera si troverebbero ora molti cadaveri in stato di “decomposizione e mangiati dai cani randagi“. La spiegazione su quanto sta accadendo è chiara: “L’obitorio ha chiuso, nessuno può spostare i corpi per la sepoltura. Il personale sta ora cercando di seppellirli in fosse comuni. Le persone sono state lasciate morte e in molti muoiono perché nessun operatore sanitario può raggiungerli in sicurezza”.
Carri armati nel cortile dell’ospedale
Dopo i bombardamenti di Israele avvenuti nella zona dell’ospedale Al-Shifa, le forze armate di terra hanno poi fatto irruzione con tanto di carri armati, rimasti poi fermi nel cortile. “Ho visto sei carri armati all’interno dell’ospedale e più di un centinaio di soldati del commando, sono entrati nel pronto soccorso principale, alcuni soldati erano mascherati e urlavano in arabo ‘non muoverti, non muoverti’”, aveva raccontato Khader Zaanoun, un testimone che si trovava all’interno della struttura.
Alle operazioni avrebbero preso parte almeno 100 soldati israeliani al fine di chiudere “un’azione mirata” verso Hamas che si “faceva scudo” con civili e utilizzava la struttura a “uso militare”.
