Verso una carriera basata sul merito: la nuova direttiva punta a valorizzare la performance dei dipendenti pubblici.
Le performance migliori verranno premiate: è la novità che giunge alle orecchie dei dipendenti pubblici, dopo la comunicazione del ministro Paolo Zangrillo. Una decisione – dopo quella degli aumenti previsti per dicembre – che invoglierebbe i lavoratori a far del proprio meglio in cambio di un equo contributo economico.
Pubblica Amministrazione: più spazio al merito
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato una direttiva che mira a misurare e valutare la performance dei dipendenti pubblici. Si tratta della cosiddetta “direttiva madre”, che prevede aumenti in busta paga e avanzamenti di carriera per i dipendenti più meritevoli.
L’obiettivo principale della direttiva è attuare una strategia di piena valorizzazione del merito e delle persone nel contesto organizzativo, allineandosi con le esperienze dei modelli adottati nello scenario europeo e OCSE.
Come riporta Il Messaggero, la direttiva è pronta per essere firmata dal Ministro, avviandosi verso le trattative con i sindacati per il rinnovo dei contratti pubblici per il triennio 2022-2024.
Zangrillo: “Oltre la valutazione individuale”
L’attenzione si pone quindi sui dipendenti pubblici, che sono il fulcro delle amministrazioni pubbliche. E’ fondamentale partire dalle persone e sviluppare contesti capaci di innescare processi basati dunque sul merito.
Come specifica Paolo Zangrillo, “quando si misura il merito di una persona non si esprime una valutazione valoriale sulla persona, ma si declina il suo profilo di competenze, di esperienze, il suo potenziale”. Questo vuol dire “misurare la capacità che abbiamo di esprimere i nostri talenti, le nostre virtù; significa individuare le aree di miglioramento, in fin dei conti significa impegnarsi a far crescere le persone, che si traduce nel creare valore pubblico”.
In questo contesto, si sottolinea la necessità di adottare sistemi che vadano oltre la sola valutazione effettuata dal superiore gerarchico, coinvolgendo una pluralità di soggetti per arrivare gradualmente a una valutazione a 360 gradi.
Formazione e crescita delle competenze
Il Ministro Zangrillo, inoltre, fornisce inoltre indicazioni sulla formazione. Ai dirigenti viene affidato il compito di promuovere percorsi per l’accrescimento delle competenze del capitale umano: un elemento chiave per garantire che i dipendenti siano in grado di raggiungere e mantenere alte performance.
Questo incentiverà il perfezionamento delle competenze personali, sia per l’efficace svolgimento del ruolo dirigenziale, per guidare con successo il personale assegnato ed essere protagonisti di un vero cambiamento all’interno delle proprie organizzazioni.