Sfogo a ‘Stasera Italia’ per Nicola Porro che ha commentat l’ennesimo sciopero in Italia e sottolineato quello che sta diventando, ormai, una farsa.
Aveva già espresso il suo parere in precedenza ma adesso Nicola Porro lo ha fatto con maggiore enfasi. A ‘Stasera Italia’, nel corso dell’apertura della puntata su Rete4 nel suo editoriale, il conduttore e giornalista ha sottolineato come in Italia la questione sciopero stia diventando sempre più una farsa.
Nicola Porro e gli scioperi
“La Repubblica degli scioperi”, questo il titolo scelto da Porro nel suo editoriale in tv su Rete4 a ‘Stasera Italia’. Il giornalista e conduttore ha spiegato: “Ogni volta che c’è una manovra c’è uno sciopero. Il problema è che ormai ci stiamo abituando ma arrabbiandoci per quello che avviene tipicamente”.
Da queste affermazioni, il presentatore ha messo davanti agli occhi del suo pubblico il calendario con quanto detto: al Centro il 17 novembre, poi il 20 in Sicilia, al Nord il 24, in Sardegna il 27 e l’1 dicembre al Sud.
Proprio su questo ultimo: “E andrà a paralizzare, se lo sciopero ha successo, la vita di tante persone che con i trasporti pubblici devono avere a che fare”.
“Dal primo settembre ci sono stati 22 scioperi in studio”, ha aggiunto. “Il punto fondamentale è che abusare di questo diritto diventa – e non lo dice un pericoloso reazionario come posso apparire io ma lo diceva Giuseppe Di Vittorio – il modo migliore per togliere ogni peso agli scioperi”.
“L’Unione Sindacale di base ci ha spiegato che nel commercio ci si deve riprendere il proprio tempo e quindi il 24 il 31 dicembre si sciopererà dalle 17 fino a fine turno perché, leggo nel comunicato, ‘bisognerà permettere ai loro lavoratori di fare le compere natalizie’, come probabilmente tutti quanti gli impiegati o i lavoratori di tanti altri settori però in questo caso si fa lo sciopero…”.
Lo sciopero “farsa”
Lo sfogo di Porro è poi proseguito in tema sciopero ricordando quello del 21 maggio del 2022 quando c’è stato quello dei trasporti “per l’Ucraina”.
In tal senso il conduttore ha detto: “Noi siamo riusciti in questo Paese a fare uno sciopero, il 21 maggio 2022. Giuro, non è una bugia. Abbiamo fatto uno sciopero degli autobus per l’Ucraina. Uno sciopero che Il Giornale definì ‘una farsa’. Quanto possiamo continuare ad abusare di questo mezzo?”.