Colpo di scena in Europa: Draghi presidente della commissione? le mosse audaci di Meloni e la sfida di Salvini sullo sfondo.
Mario Draghi, l’ex presidente della Banca Centrale Europea, è attualmente al centro del dibattito politico italiano, la Repubblica ha recentemente riferito che la premier Giorgia Meloni sta valutando la possibilità di sostenere Draghi come presidente della Commissione Europea scatenando l’ira di Salvini. Questa mossa potrebbe rappresentare un tentativo di Meloni di stabilizzare il suo governo, che attualmente naviga in acque turbolente, soprattutto sul fronte economico.
Meloni è consapevole che sostenere Draghi potrebbe portare a una frantumazione degli equilibri nel centrodestra e provocare l’ostilità di Matteo Salvini, leader della Lega. Tuttavia, una figura di spicco come Draghi alla guida della Commissione Europea potrebbe rafforzare la posizione dell’Italia a livello internazionale. Inoltre, Meloni deve considerare le relazioni con gli Stati Uniti e la Francia, entrambi favorevoli a Draghi, che potrebbero influenzare la politica interna italiana.
Salvini e la sfida sulle regioni: equilibri precari nel centrodestra
Nel frattempo, Matteo Salvini, noto per le sue posizioni euroscettiche, potrebbe utilizzare la candidatura di Draghi come simbolo di ciò che lui definisce un “inciucio”, criticando l’Europa e sostenendo posizioni in linea con Marine Le Pen e contrarie a Emmanuel Macron. La posizione di Salvini crea ulteriori tensioni all’interno del governo, dove la Lega ha già sostenuto il governo Draghi, partecipando con propri ministri.
Recentemente, il Corriere della Sera ha rivelato che Meloni ha incontrato Fedele Confalonieri, un incontro che potrebbe aver riguardato proprio la questione Draghi e le strategie politiche in vista delle elezioni europee. Confalonieri, che in passato ha espresso sostegno a Meloni, mantiene il suo giudizio positivo sulla leader di Fratelli d’Italia, pur suggerendo che il suo governo potrebbe fare di più.
Le sfide regionali: tensioni tra FdI e Lega
In parallelo alle questioni europee, si intensifica la sfida tra Fratelli d’Italia e la Lega sulle elezioni regionali. La Stampa riporta che le trattative tra i due partiti sono in stallo, con particolare focus sulla Sardegna, dove le urne si apriranno tra poco più di due mesi. Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno espresso contrarietà alla ricandidatura dell’attuale governatore Solinas, proponendo invece il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. La Lega, però, non sembra intenzionata a cedere facilmente.
In conclusione, il panorama politico italiano si trova di fronte a complesse dinamiche interne ed esterne. La decisione su Draghi e la gestione delle questioni regionali saranno fondamentali per determinare gli equilibri futuri del governo italiano e le sue relazioni a livello europeo e internazionale.
