Allarme sicurezza in Italia. In diretta tv, Giuseppe Cruciani zittisce lo studio di ‘Dritto e Rovescio’ sottolineando il “pericolo concreto”.
Senza peli sulla lingua e con le idee chiare. Giuseppe Cruciani si prende la scena in diretta tv su Rete4 a ‘Dritto e Rovescio’ condotto da Paolo Del Debbio. Il noto giornalista e conduttore de La Zanzara ha parlato del problema sicurezza in Italia dovuto, anche, al poco controllo sugli immigrati. Un tema molto caldo e che è stato al centro del dibattito in studio insieme ad altri ospiti come Virginia Raggi.
Cruciani e il tema degli immigrati
Nel corso dell’ultima puntata di ‘Dritto e Rovescio’, come detto, il tema degli immigrati, dei pochi controlli e, spesso, della troppa libertà concessa, è stato al centro delle discussioni tra gli ospiti. In tale ottica, Cruciani, senza giri di parole, si è rivolto ai presenti, ed in particolare all’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, spiegando: “È normale, come ogni politico lei dice ‘ho fatto questo, quest’altro, erano pronti questi progetti etc.’. Evidentemente i romani non se ne sono accorti e, quando sono andati a votare, hanno scelto un altro sindaco. Ma non è questo il problema”.
“Il problema è di impostazione“, ha aggiunto il conduttore de La Zanzara. “Mi sembra che il Pd, qui rappresentato dal consigliere De Marchi, e anche i 5 Stelle nella versione di Conte, abbiano un approccio con un’accoglienza indiscriminata”.
“In questo caso, una volta che uno accetta l’impostazione del ‘comunque entrano e ci dobbiamo arrendere al fatto che entrano’, ci arrendiamo anche di fronte al fatto che dimostrano questi dati”. In questo caso il riferimento era legato ad una schermata che metteva, appunto, in evidenza, i reati commessi in Italia da parte di extracomunitari non in regola.
“Pericolo concreto”
Cruciani ha poi spiegato meglio il suo pensiero: “Non è che gli immigrati sono cattivi, questa trasmissione spesso, e anche la destra italiana, è accusata di avercela con gli immigrati, ma qui nessuno ce l’ha con gli immigrati in quanto tali, in quanto neri, in quanto africani, in quanto slavi”.
Il punto per il conduttore e giornalista è un altro: “La realtà dei fatti è dimostrata da questo cartello che stiamo vedendo. Il 30% dei reati è commesso da extracomunitari irregolari, mentre gli stranieri in Italia sono l’8,5% della popolazione. Ma questo non perché gli extracomunitari illegali o neri o slavi, chiamateli come volete, cinesi, sono cattivi perché sono immigrati, ma perché é normale che, se tu lasci arrivare persone che non hanno lavoro, non sai chi sono, vagano per le città, rappresentano un pericolo concreto”.