Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza avverte di possibili rischi durante Natale e Capodanno, tra attacchi terroristici e azioni attiviste.
Le festività sono ogni anno un momento di gioia da trascorrere con i propri cari, ma allo stesso rappresenta sempre una grande minaccia per chi si espone in luoghi pubblici. Quest’anno, i rischi potrebbero essere maggiori: secondo quanto dichiara il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, potrebbero verificarsi episodi di natura terroristica a causa dei conflitti di cui è teatro il mondo.
Allerta terroristica per Natale e Capodanno
Durante le festività di Natale e Capodanno, nelle piazze italiane le folle si riuniranno per attendere e festeggiare insieme la mezzanotte. Ma un avvertimento rende le imminenti feste alquanto temibili, a causa dell’escalation della minaccia jihadista seguita al conflitto Gaza-Israele.
Gli assembramenti, infatti, potrebbero rappresentare per gli eventuali attentatori dei perfetti obiettivi a cui mirare. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza non abbassa la guardia neanche sui possibili attacchi eco-attivisti. E’ quindi necessario monitorare anche le attività dei movimenti ambientalisti, che nell’ultimo mese hanno organizzato numerose mobilitazioni.
La circolare della Polizia: “Attenzione all’ordine e sicurezza pubblica”
“In considerazione dell’attuale delicato contesto politico internazionale, connotato dall’acuirsi di tensioni, soprattutto nell’area mediorientale, che hanno elevato il rischio di azioni di natura terroristica”, queste festività “rappresentano eventi da attenzionare con particolare riguardo sotto il profilo della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica“, si legge nella circolare.
In vista delle imminenti festività, i prefetti sono stati invitati a pianificare “per tempo” idonei dispositivi di sicurezza, soprattutto in relazione agli eventi organizzati in luoghi pubblici e presso tutti quei siti ove tradizionalmente si registrano alte concentrazioni di persone.
Le buone regole per le festività
È necessario prestare attenzione anche agli episodi di criminalità diffusa e ai gruppi di giovani che, richiamati attraverso i social, potrebbero, come avvenuto in altre occasioni, “dar luogo a condotte illecite favorite dalle situazioni di assembramento”.
I luoghi di svolgimento delle iniziative programmate, si legge nella circolare, “dovranno essere oggetto di mirati controlli preventivi” e bonifiche. Andrà inoltre potenziata l’attività informativa per la tempestiva individuazione di “feste illegali tipo rave party“.