Quanto costa Vittorio Sgarbi: nuove polemiche dopo lo strano compenso
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Quanto costa Vittorio Sgarbi: nuove polemiche dopo lo strano compenso

Vittorio Sgarbi

Una nuova polemica attorno alla figura di Vittorio Sgarbi. Il sottosegretario alla Cultura nel mirino dopo un particolare compenso ricevuto.

Non è certo un periodo tranquillo per Vittorio Sgarbi. Non solo le ormai note vicende legate al famoso quadro di Manetti. Ora, il sottosegretario alla Cultura è finito nel mirino delle critiche per via di un particolare compenso ricevuto dal Comune di Conegliano.

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Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

Quanto costa Vittorio Sgarbi: la polemica

Come sottolineato da Il Gazzettino, nuove polemiche attorno a Vittorio Sgarbi. Il sottosegretario alla Cultura era arrivato lo scorso 12 gennaio a Conegliano per presentare il suo ultimo libro “Michelangelo. Rumore e Paura”. Per l’occasione, l’autore ha percepito un compenso di 1500 euro per la serata che prevedeva l’ingresso gratuito per il pubblico.

Una somma di denaro che ha fatto molto discutere e che, come sottolineato dal media, sarebbe in conflirtto con la legge n.215 del 2004 che vieta a chi ricopre incarichi nell’esecutivo nazionale “l’esercizio di attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di Governo”.

Il Gazzettino si è soffermato a spiegare ulteriori dettagli di tale normativa che contrasterebbe quindi con quanto accaduto nel Comune di Conegliano relativamente al compenso percepito dal critico d’arte.

Per Sgarbi, quindi, un’altra polemica dopo le note questioni legate a compensi ricevuti durante il periodo di incarico pubblico e anche per un traffico di opere d’arte per il quale il sottosgretario risulta ancora indagato dalla Procura di Macerata.

Probabile che a stabilire l’inopportunità dei soldi ricevuti, possa esserci l’Antitrust che starebbe già facendo le verifiche sugli altri episodi.

Le parole del sindaco

Al netto dei dubbi e delle polemiche sollevate per la presentazione del libro, il sindaco di Conegliano Fabio Chies si è esposto in prima persona dicendosi sorpreso dalle critiche e dal polverone sollevato.

“L’appuntamento con Sgarbi si è collocato all’interno della stagione della rassegna “Lettori In Chiostro” in cui vengono ospitati, di volta in volta, diversi autori di spicco”, ha detto il numero uno della città come sottolineato da Il Gazzettino. “Non ci vedo nulla di male nell’accordo, peraltro già stabilito molto tempo fa. Forse la questione è stata amplificata da altre vicende in cui lui è coinvolto ma che non riguardano la nostra rassegna che, in aggiunta, sta avendo un grande riscontro di pubblico”.

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ultimo aggiornamento: 25 Gennaio 2024 13:36

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