Una panoramica sulle ultime disposizioni in materia di sanatoria edilizia proposta da Matteo Salvini, nell’ambito del Piano Casa 2025.
Di recente, il leader della Lega Matteo Salvini ha proposto un nuovo piano di condono edilizio, che potrebbe avere un impatto significativo sul mercato immobiliare italiano. Si tratta di una sanatoria su verande, pareti e altri abusi “minori”, che permetterebbe a milioni di italiani di tornare a vendere e affittare casa. Tuttavia, la proposta ha sollevato molte preoccupazioni.
Salvini: “Un condono per abusi minori”
Il condono edilizio del 2024 introduce importanti novità per i proprietari di immobili in Italia, offrendo l’opportunità di regolarizzare opere edilizie realizzate senza i dovuti permessi. Questa misura – che segue i precedenti provvedimenti legislativi del 1985, col governo Craxi, altri due coi governi Berlusconi nel 1994 e 2003 – mira a fornire una soluzione a chi si trova in situazioni di irregolarità edilizia.
Il piano di Matteo Salvini prevede una sanatoria per abusi edilizi “minori”, che permetterebbe a milioni di cittadini di tornare a vendere e affittare casa, con lo Stato che incassa e con i prezzi delle abitazioni, che si abbassano.
“Non parlo di ville abusive sul mare o sui greti dei fiumi. Parlo di piccoli abusi e irregolarità, difformità rispetto ai progetti iniziali su pareti, cantine, verande, box“, ha detto il leghista durante un’intervista a La Stampa.
Limiti e requisiti del condono
Il cosiddetto terzo condono edilizio permette di sanare una vasta gamma di abusi, tra cui:
- Costruzioni di immobili senza licenza o concessioni edilizie
- Lavori eseguiti in difformità rispetto a quanto previsto nelle licenze e concessioni
- Interventi edilizi basati su licenze o concessioni annullate, decadute o divenute inefficaci
Tuttavia, l’accesso a questo condono non è illimitato. L’articolo 32, comma 25, della Legge n. 326 del 2003 stabilisce che il condono edilizio può essere applicato solo alle costruzioni abusive realizzate entro determinate date. Questo implica che non tutte le opere irregolari possono essere sanate, e i proprietari devono verificare attentamente se rientrano nei criteri stabiliti dalla legge.
La proposta di Salvini, però, potrebbe avere un impatto significativo sul mercato immobiliare. Da un lato, una sanatoria permetterebbe a milioni di cittadini di tornare a vendere e affittare casa. Ma d’altro canto, la storia recente italiana mostra che i condoni hanno portato incassi sempre di gran lunga minori delle aspettative.