Polemiche in Campania: De Luca continua ad attaccare il governo Meloni.
La tensione politica tra il governatore della Campania, Vincenzo De Luca e il governo guidato da Giorgia Meloni sembra aver raggiunto nuovi picchi.
Recenti manifesti apparsi nelle province campane hanno infiammato ulteriormente gli animi, soprattutto per l’utilizzo del logo della Regione Campania in un contesto marcatamente politico. “Il governo Meloni tradisce il Sud“, si legge sui poster, un’affermazione che ha suscitato non poche polemiche.
De Luca contro Giorgia Meloni: la controversia dei manifesti
I manifesti, che elencano una serie di accuse verso l’esecutivo di centrodestra, tra cui il blocco di fondi destinati al Sud, alla cultura e alle infrastrutture, portano il logo della Regione Campania.
Questo dettaglio non è passato inosservato, sollevando interrogativi sulla correttezza dell’utilizzo di simboli istituzionali in chiave politica. La decisione di De Luca di utilizzare il logo regionale piuttosto che quello del suo partito, il PD, ha accentuato le critiche nei suoi confronti, interpretate come un tentativo di politicizzare le istituzioni a fini personali.
Reazioni dal centrodestra
Dal centrodestra, le reazioni non si sono fatte attendere. Imma Vietri, deputata di Fratelli d’Italia, ha accusato De Luca di fare: “Propaganda politica con i soldi dei cittadini della Campania“.
Anche Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale campano, ha criticato i manifesti, sottolineando le incongruenze nelle accuse rivolte al governo, in particolare riguardo alla gestione dei pronto soccorso. “Siamo al paradosso, si vergogni!” sono le parole di Nappi.
Dall’altra parte, Gianpiero Zinzi ha definito la mossa di De Luca: “Uno schiaffo ai concittadini“, evidenziando come i fondi pubblici potrebbero essere meglio impiegati in servizi e infrastrutture essenziali.
Al momento, dal PD non è giunta alcuna dichiarazione ufficiale in merito alla vicenda, lasciando aperte le speculazioni sulla legittimità e l’opportunità di questa strategia comunicativa. Intanto, il centrodestra campano ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione in Consiglio regionale, segno che la polemica è tutt’altro che destinata a placarsi.