Il Nebraska potrebbe cambiare le regole del gioco per le elezioni USA: come questa mossa potrebbe essere cruciare per Biden.
Nel complesso e spesso imprevedibile panorama delle elezioni presidenziali statunitensi, il Nebraska emerge quest’anno come uno stato inaspettatamente cruciale per la rielezione di Biden.
Ciò è attribuibile a una proposta di legge sostenuta dal governatore repubblicano Jim Pillen, che mira a modificare radicalmente il metodo di assegnazione dei grandi elettori dello stato. Si tratta di una mossa che potrebbe avere ripercussioni significative sul presidente Joe Biden.
Biden e il dilemma del Nebraska: una svolta nelle elezioni 2024
Come riportato da Adnkronos.com, il Nebraska si distingue nella mappa elettorale americana per la sua unica modalità di assegnazione dei grandi elettori. Una legge del 1991 stabilisce che due grandi elettori siano assegnati al vincitore dello stato nel suo complesso, mentre gli altri vengono distribuiti in base ai risultati nei singoli distretti congressuali.
Questo sistema ha permesso, in occasioni come le elezioni del 2008 e del 2020, che il secondo distretto congressuale di Omaha scegliesse un grande elettore democratico, nonostante la prevalenza repubblicana nello stato.
La proposta di legge, che ambisce a trasformare il Nebraska in uno stato “winner take all” (il vincitore prende tutto), stravolgerebbe questa dinamica. Con il nuovo sistema, il candidato che riceve la maggioranza semplice dei voti otterrebbe tutti i grandi elettori dello stato. Eliminando, quindi, la possibilità per i democratici di capitalizzare su distretti specifici come quello di Omaha.
Il potenziale impatto sulla elezione del presidente USA
Jim Pillen ha espresso il suo sostegno alla proposta. La mossa di Pillen ha suscitato preoccupazioni tra i democratici, particolarmente perché nel Senato statale detengono solo un terzo dei seggi, rendendo incerta la possibilità di bloccare la proposta.
La situazione del secondo distretto di Omaha illustra perfettamente quanto sia precario il bilanciamento dei poteri elettorali. In uno scenario, dove l’attuale presidente degli USA perderebbe stati chiave vinti nel 2020 come l’Arizona, la Georgia e il Nevada, il distretto di Omaha potrebbe garantirgli comunque una vittoria per il rotto della cuffia con 270 grandi elettori.
Questo contro i 268 dell’avversario, sottolineando l’importanza critica di ogni singolo voto elettore in gioco.