Il difensore della Roma, Gianluca Mancini, rischia sanzioni per la sua esultanza provocatoria nel post-derby romano.
Il post-derby di Roma ha scatenato non solo le emozioni dei tifosi ma anche l’attenzione della procura della Federcalcio. Gianluca Mancini, protagonista della vittoria della Roma con un gol decisivo, è ora al centro delle indagini per aver esultato sventolando una bandiera che prendeva in giro la Lazio. Questo gesto ha suscitato la reazione della procura che ha immediatamente avviato un’indagine, acquisendo i video dell’episodio e valutando una possibile violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva, che richiama al rispetto dei principi di lealtà e correttezza.
Rischio sanzioni per il difensore
Il difensore giallorosso, figura prominente non solo per la Roma ma anche per la Nazionale, potrebbe affrontare conseguenze serie, tra cui una multa o una squalifica per una giornata di campionato. Questa situazione è aggravata dalla visibilità dell’accaduto. Che nonostante la breve durata, è stato ampiamente commentato e criticato, specialmente da figure notevoli come il calciatore laziale Ciro Immobile.
Il contesto e le reazioni
Anche Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha commentato l’apertura dell’inchiesta, evidenziando la serietà con cui viene trattato l’episodio. In parallelo, non è la prima volta che simili comportamenti finiscono sotto i riflettori: episodi simili hanno coinvolto giocatori del Milan e Nicolò Zaniolo. Anch’essi sanzionati per comportamenti non in linea con lo spirito sportivo.
Il caso di Mancini rimanda a precedenti noti, come quello dei giocatori del Milan durante i festeggiamenti dello scudetto, o di Zaniolo in occasione dei festeggiamenti per la Conference League. Entrambi i casi si conclusero con multe significative sia per i giocatori che per le loro squadre. Dimostrando che la federazione mantiene un approccio rigoroso contro le violazioni del codice di condotta sportiva.